COMMEMORAZIONE
63° Anniversario della tragedia di Marcinelle
di Redazione
Progetto
Sicilia nel Mondo ricorda la “Giornata Nazionale del
Sacrificio e del lavoro italiano nel Mondo”. Una data infelice che si deve
commemorare, per non dimenticare, il grande sacrificio umano italiano con le 262
vittime del lavoro (di cui 136 italiani, compresi 5 siciliani). L’Italia, allora, stipulò un contratto
(capestro con pochissime garanzie) con il Belgio, mandava braccia forti per
lavorare in miniera per avere in cambio carbone da utilizzare nella nascente
industria.Tanta commozione, nel 62° Anniversario della disgrazia, il
sentire i 262 rintocchi di campana, i discorsi delle autorità, la presenza
delle Associazioni, con tanti italiani presenti e come ogni anno anche gli
Alpini, assieme ad altre Associazioni d’Arma italiane, dimostra la grande
attenzione e il desiderio di non voler mai dimenticare. La tragedia di
Marcinelle è avvenuta alle ore 18.15 dell’8 agosto 1956 nella miniera di Bois
du Cazier, a Marcinelle in Belgio.
Tale ricorrenza, che nel
2001 è stata dichiarata “Giornata Nazionale del sacrificio e del lavoro
italiano nel mondo”, è divenuta una giornata simbolo per ricordare la tragedia
dei tantissimi corregionali andati a lavorare all’estero, che va riproposta
alla nostra memoria come momento di riflessione sul tema del lavoro sotto il
profilo della sua più pregnante dimensione umana e sociale e per ritrovare nel sacrificio
dei caduti i valori dell’unità nazionale; ma deve essere vista anche come
stimolo per guardare il futuro con più fiducia, con la forza che ci proviene da
quanti si sono immolati e s’immolano, ancora oggi, sull’altare del lavoro.
Progetto
Sicilia nel Mondo, con un messaggio ai media e alle pagine
social, invita tutti a ricordare con un minuto di raccoglimento e di
riflessione il disastro del Bois du Cazier, in particolare ai nostri 5
corregionali: Carmelo Di Baio, nato a Montaperto (Agrigento) il 21.11.1920;
Sebastiano Campisi, nato ad Augusta (Siracusa) il 03.09.1915; Gaetano Indorato,
nato a Sommatino (Caltanissetta) l’1.11.1911; Salvatore Piluso, nato a
Caltagirone (Catania) il 18.06.1922 e Calogero Reale, nato a Montaperto
(Agrigento) il 27.06.1922.
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