UN MARE DA VIVERE
NON ERA IL PESCE PALLA: UN’ALTRA SPECIE TOSSICA, MA NON VELENOSA
di Redazione
Niente paura per il pesce
ritrovato nelle nostre acque, lo scorso 12 marzo, nello stretto di Messina da
Francesco Billè. Il pesce che, in un primo momento, si era ritenuto appartenesse ad
una specie oceanica, il Pesce Palla argenteo (Lagocephalus Sceleratus), solo dopo un accurato esame, da parte
degli esperti dell’Ispra, che curano la banca dati nei mari italiani del
ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, veniva identificato
come Pesce Capolepre (Lagocephalus
Lagocephalus), ugualmente, tossico, ma non mortale. Così, riferisce il
dott. Franco Andaloro, responsabile della banca dati ed esperto di specie
marine invasive.
La pesca dell’esemplare è,
solitamente, molto rara. “Sebbene, la sua
tossicità non sia accertata, numerose specie, appartenenti allo stesso genere,
hanno carni, pelle e viscere, altamente, tossiche, a causa dell’alto contenuto
di tetrodotossina, che è un veleno mortale per l’uomo. Inoltre, può creare
qualche rischio a causa, anche, della potente dentatura capace di provocare ferite
gravi” (fonte: Wikipedia).
Ragion per cui.. meglio
starne alla larga.
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