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 giovedì 12 luglio 2018

MESSINA

CittadinanzAttiva – Programmazione della Rete Ospedaliera della Provincia di Messina

di Redazione


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CittadinanzAttiva onlus Tribunale per i Diritti del Malato, premesso il D.M 70/15 e l’ultimo D.A. del precedente Governo Regionale; CittadinanzAttiva premesso l’auspicio che al più presto venga affrontato il “contestuale riassetto della Medicina Primaria e Territoriale…” L. 189/2012; visionata la Bozza di cui in oggetto, rileva innanzitutto:

1. La mancanza di un dato fondamentale per esprimere un parere decisivo: il numero di posti letto per ricovero ordinario, assegnato alla Sanità Privata.

2. La positiva inversione di tendenza del Piano Razza rispetto al Decreto Gucciardi, con un incremento della dotazione di p.l. di degenza ordinaria nelle Discipline Chirurgia Generale, Ortopedia e Traumatologia, Urologia, Unità Coronarica ed Astanteria e di DH, variamente distribuiti.

CittadinanzAttiva prende atto dell’impegno dell’assessore alla Salute e sul resto osserva quanto segue. La Regione, sulle patologie neurologiche e cardio-vascolari, da anni ha avviato un processo di potenziamento delle Strutture Sanitarie, mentre sulle patologie oncologiche si è registrata una certa disattenzione. CittadinanzAttiva ritiene che il fenomeno della migrazione sanitaria, in particolare per la patologia oncologica in quanto comporta un impatto socio-economico estremamente negativo sui cittadini, necessiti della giusta attenzione. La Provincia di Messina ha una estensione di 3.266,12 km quadrati ed una popolazione di circa 633.500 (1 gennaio 2017) abitanti, cui bisogna aggiungere il passaggio di circa 600.000 turisti l’anno, solo nell’Arcipelago delle Eolie.

Calcolo numerico della popolazione in relazione ai 9 Distretti Socio-Sanitari:

Sul territorio della fascia tirrenica lunga 126 km fuori dal Comune di Messina e fuori dal Distretto Socio Sanitario Messina Nord, risiedono circa 300.000 persone.Sul territorio della fascia Ionica, fuori dal Distretto Messina Sud, risiedono circa 58.000 persone che per i Servizi Ospedalieri hanno usufruiscono del P.O. “San Vincenzo” I° Liv., e a poche decine di Km del Policlinico Univ. di ME da un lato, e del P.O. di Giarre dall’altro.Nei Distretti Messina Nord e Sud, risiede una popolazione di circa 275 000 abitanti di cui 234.290 in Messina città.

Dando uno sguardo al numero dei posti letto per ricoveri ordinari e “facendo il conto della massaia”, Cittadinanzattiva sottolinea a Messina, la dotazione di 910 p.l. di D.O. (A.O.U. Policlinico Dea II°- A. O. Papardo Dea I° – IRCS Bonino Pulejo- Piemonte Dea I°) cui bisogna aggiungere il numero dei p.l. di D.O., ad oggi sconosciuto, nelle Strutture Private (dato indispensabile come anticipato in premessa).

Al di là della presenza a Messina del DEA II A.O.U.P., ovvio riferimento di alta specializzazione per tutto il bacino della Provincia, risulta un evidente squilibrio della distribuzione dei p. l. di D.O. fra il Capoluogo Messina e il resto della Provincia, infatti, negli Ospedali dell’ASP 5, secondo la “programmazione” sono stati assegnati 566 p.l. di D.O.; se poi ai p.l. per il Pubblico si aggiungono quelli per il Privato, lo squilibrio diventa abissale.

Guardando la carta geografica e la posizione dei Presidi Ospedalieri dell’ASP 5, la più penalizzata risulta la fascia Tirrenica (dove risiedono circa 300.000 Cittadini distribuiti in 69 comuni con centinaia di frazioni, sparsi su un vasto territorio montano e costiero con strade lunghe e tortuose) con riferimento ai p.l. di D.O. assegnati nei PP.OO. di S. Agata – Patti – Barcellona P.G. e Milazzo (PP.OO. Mistretta e Lipari in zona disagiata).

I PP. OO. di Barcellona P.G e Milazzo sono punto di riferimento per circa 161.386 Cittadini, residenti in una area ad alto rischio ambientale ed infortunistico (Raffineria di petrolio, Centrale termo-elettrica, Zone Industriali) e nell’area dell’Arcipelago delle Eolie (alta vocazione turistica).

Cittadinanzattiva, per quanto sopra, per una risposta adeguata ai bisogni di assistenza ospedaliera dei Cittadini, si aspetta:

1. il P.O. “Generale” di Milazzo, se si vuole davvero come DEA di 1° livello (D.M. 70/15), dotato di tutte le Discipline Specialistiche come UU.OO.CC., con un congruo numero di p.l. per D.O., ivi compresa la U.O.C. di Oncologia e la U.O.C. di Urologia, che diverrebbero punto di riferimento per tutta la fascia Tirrenica, in atto priva di tali essenziali discipline;

2. il P.O. “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G., se si vuole che sia funzionalmente davvero un P. di Base, dotato di tutte le discipline previste, compresa la U.O. di Cardiologia.

3. il P.O. “Barone Romeo” di Patti, individuato come P. di Base, di fatto Dea I (sarebbe opportuno classificarlo tale per uscire definitivamente dall’equivoco) per la presenza operativa delle Discipline Specialistiche di Terapia Intensiva, Pediatria con Neonatologia ed UTIN, Chirurgia Vascolare, Terapia del Dolore, Geriatria, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia con UTIC ed Emodinamica ( tali discipline non previste per un P. di Base sono sicuramente una soluzione necessaria in quanto riferimento per i Cittadini residenti nella vasta area nebroidea e non solo, in particolare è opportuno che l’ Emodinamica sia resa operativa h 24 per 7 giorni su 7 in riferimento alla tempo-dipendenza), quindi necessariamente dotato delle Discipline di ORL e Oculistica, per garantire la sicurezza del paziente con l’approccio multidisciplinare.

4. il P.O. “Generale” di Sant’Agata Militello P. di Base dotato di tutte le discipline previste ivi compresa una U.O. di Cardiologia.

CittadinanzAttiva, in conclusione, rappresenta all’assessore alla Salute che cosi come previsto nella Bozza di Programmazione, si accentua il divario di offerta dei Servizi Sanitari fra i Cittadini della fascia tirrenica della Provincia ed i Cittadini di Messina e della fascia ionica.CittadinanzAttiva auspica che venga invertita la linea seguita in passato perché non risponde ai criteri di una Sanità uguale per tutti, e non solo riguardo ai Servizi Ospedalieri, ma anche a quelli Ambulatoriali di diagnosi e cura: ogni giorno centinaia di persone si spostano dalla fascia tirrenica verso il capoluogo per prestazioni specialistiche, indagini radiologiche, altro e per la chemio-radioterapia.

CittadinanzAttiva ripone la fiducia in un Governo Regionale che consenta al Servizio Pubblico di rendersi credibile, affidabile e raggiungibile, garantendo lo stesso diritto di accesso alle cure, per tutti cittadini ovunque residenti e tutto questo fra l’altro nel momento in cui sui media viene lanciato l’allarme dell’alta percentuale della “infezioni ospedaliere”: evidentemente c’è un problema che riguarda la sicurezza del malato e il benessere ambientale.Alla luce di quanto sopra, CittadinanzAttiva Tribunale per i Diritti del Malato chiede che l’assessore alla Salute voglia approfondire il profilo che riguarda l’attribuzione dei posti letto per ricovero ordinario, ripensando il rapporto in termini di offerta dei Servizi fra i 300.000 Cittadini dei Distretti S.S. della Fascia Tirrenica, e i 275.000 Cittadini dei Distretti S.S. di Messina e si dichiara disponibile per una fattiva collaborazione nell’assoluto rispetto dei ruoli istituzionali.


 


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