CittadinanzAttiva
onlus Tribunale per i Diritti del Malato, premesso il D.M 70/15 e l’ultimo D.A.
del precedente Governo Regionale; CittadinanzAttiva premesso l’auspicio che al
più presto venga affrontato il “contestuale riassetto della Medicina Primaria e
Territoriale…” L. 189/2012; visionata la Bozza di cui in oggetto, rileva
innanzitutto:
1. La
mancanza di un dato fondamentale per esprimere un parere decisivo: il numero di
posti letto per ricovero ordinario, assegnato alla Sanità Privata.
2. La
positiva inversione di tendenza del Piano Razza rispetto al Decreto Gucciardi,
con un incremento della dotazione di p.l. di degenza ordinaria nelle Discipline
Chirurgia Generale, Ortopedia e Traumatologia, Urologia, Unità Coronarica ed
Astanteria e di DH, variamente distribuiti.
CittadinanzAttiva
prende atto dell’impegno dell’assessore alla Salute e sul resto osserva quanto
segue. La Regione, sulle patologie neurologiche e cardio-vascolari, da anni ha
avviato un processo di potenziamento delle Strutture Sanitarie, mentre sulle
patologie oncologiche si è registrata una certa disattenzione. CittadinanzAttiva
ritiene che il fenomeno della migrazione sanitaria, in particolare per la
patologia oncologica in quanto comporta un impatto socio-economico estremamente
negativo sui cittadini, necessiti della giusta attenzione. La Provincia di
Messina ha una estensione di 3.266,12 km quadrati ed una popolazione di circa 633.500
(1 gennaio 2017) abitanti, cui bisogna aggiungere il passaggio di circa 600.000
turisti l’anno, solo nell’Arcipelago delle Eolie.
Calcolo
numerico della popolazione in relazione ai 9 Distretti Socio-Sanitari:
Sul
territorio della fascia tirrenica lunga 126 km fuori dal Comune di Messina e
fuori dal Distretto Socio Sanitario Messina Nord, risiedono circa 300.000
persone.Sul
territorio della fascia Ionica, fuori dal Distretto Messina Sud, risiedono
circa 58.000 persone che per i Servizi Ospedalieri hanno usufruiscono del P.O. “San
Vincenzo” I° Liv., e a poche decine di Km del Policlinico Univ. di ME da un
lato, e del P.O. di Giarre dall’altro.Nei
Distretti Messina Nord e Sud, risiede una popolazione di circa 275 000 abitanti
di cui 234.290 in Messina città.
Dando
uno sguardo al numero dei posti letto per ricoveri ordinari e “facendo il conto
della massaia”, Cittadinanzattiva sottolinea a Messina, la dotazione di 910 p.l.
di D.O. (A.O.U. Policlinico Dea II°- A. O. Papardo Dea I° – IRCS Bonino Pulejo-
Piemonte Dea I°) cui bisogna aggiungere il numero dei p.l. di D.O., ad oggi
sconosciuto, nelle Strutture Private (dato indispensabile come anticipato in
premessa).
Al
di là della presenza a Messina del DEA II A.O.U.P., ovvio riferimento di alta
specializzazione per tutto il bacino della Provincia, risulta un evidente
squilibrio della distribuzione dei p. l. di D.O. fra il Capoluogo Messina e il
resto della Provincia, infatti, negli Ospedali dell’ASP 5, secondo la “programmazione”
sono stati assegnati 566 p.l. di D.O.; se poi ai p.l. per il Pubblico si
aggiungono quelli per il Privato, lo squilibrio diventa abissale.
Guardando
la carta geografica e la posizione dei Presidi Ospedalieri dell’ASP 5, la più
penalizzata risulta la fascia Tirrenica (dove risiedono circa 300.000 Cittadini
distribuiti in 69 comuni con centinaia di frazioni, sparsi su un vasto
territorio montano e costiero con strade lunghe e tortuose) con riferimento ai
p.l. di D.O. assegnati nei PP.OO. di S. Agata – Patti – Barcellona P.G. e Milazzo
(PP.OO. Mistretta e Lipari in zona disagiata).
I
PP. OO. di Barcellona P.G e Milazzo sono punto di riferimento per circa 161.386
Cittadini, residenti in una area ad alto rischio ambientale ed infortunistico
(Raffineria di petrolio, Centrale termo-elettrica, Zone Industriali) e nell’area
dell’Arcipelago delle Eolie (alta vocazione turistica).
Cittadinanzattiva,
per quanto sopra, per una risposta adeguata ai bisogni di assistenza
ospedaliera dei Cittadini, si aspetta:
1. il
P.O. “Generale” di Milazzo, se si vuole davvero come DEA di 1° livello (D.M.
70/15), dotato di tutte le Discipline Specialistiche come UU.OO.CC., con un
congruo numero di p.l. per D.O., ivi compresa la U.O.C. di Oncologia e la
U.O.C. di Urologia, che diverrebbero punto di riferimento per tutta la fascia
Tirrenica, in atto priva di tali essenziali discipline;
2. il
P.O. “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G., se si vuole che sia funzionalmente
davvero un P. di Base, dotato di tutte le discipline previste, compresa la U.O.
di Cardiologia.
3. il
P.O. “Barone Romeo” di Patti, individuato come P. di Base, di fatto Dea I (sarebbe
opportuno classificarlo tale per uscire definitivamente dall’equivoco) per la
presenza operativa delle Discipline Specialistiche di Terapia Intensiva,
Pediatria con Neonatologia ed UTIN, Chirurgia Vascolare, Terapia del Dolore,
Geriatria, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia con UTIC ed Emodinamica ( tali
discipline non previste per un P. di Base sono sicuramente una soluzione
necessaria in quanto riferimento per i Cittadini residenti nella vasta area
nebroidea e non solo, in particolare è opportuno che l’ Emodinamica sia resa
operativa h 24 per 7 giorni su 7 in riferimento alla tempo-dipendenza), quindi
necessariamente dotato delle Discipline di ORL e Oculistica, per garantire la
sicurezza del paziente con l’approccio multidisciplinare.
4. il
P.O. “Generale” di Sant’Agata Militello P. di Base dotato di tutte le discipline
previste ivi compresa una U.O. di Cardiologia.
CittadinanzAttiva,
in conclusione, rappresenta all’assessore alla Salute che cosi come previsto
nella Bozza di Programmazione, si accentua il divario di offerta dei Servizi
Sanitari fra i Cittadini della fascia tirrenica della Provincia ed i Cittadini
di Messina e della fascia ionica.CittadinanzAttiva
auspica che venga invertita la linea seguita in passato perché non risponde ai
criteri di una Sanità uguale per tutti, e non solo riguardo ai Servizi
Ospedalieri, ma anche a quelli Ambulatoriali di diagnosi e cura: ogni giorno
centinaia di persone si spostano dalla fascia tirrenica verso il capoluogo per
prestazioni specialistiche, indagini radiologiche, altro e per la chemio-radioterapia.
CittadinanzAttiva
ripone la fiducia in un Governo Regionale che consenta al Servizio Pubblico di
rendersi credibile, affidabile e raggiungibile, garantendo lo stesso diritto di
accesso alle cure, per tutti cittadini ovunque residenti e tutto questo fra l’altro
nel momento in cui sui media viene lanciato l’allarme dell’alta percentuale
della “infezioni ospedaliere”: evidentemente c’è un problema che riguarda la
sicurezza del malato e il benessere ambientale.Alla
luce di quanto sopra, CittadinanzAttiva Tribunale per i Diritti del Malato
chiede che l’assessore alla Salute voglia approfondire il profilo che riguarda
l’attribuzione dei posti letto per ricovero ordinario, ripensando il rapporto
in termini di offerta dei Servizi fra i 300.000 Cittadini dei Distretti S.S.
della Fascia Tirrenica, e i 275.000 Cittadini dei Distretti S.S. di Messina e
si dichiara disponibile per una fattiva collaborazione nell’assoluto rispetto
dei ruoli istituzionali.