MALTA
Il Museo di storia naturale di Mdina
di Fra Mario Attard
La
ricca storia naturale di Malta ha entusiasmato le centinaia di persone che,
nella domenica del 10 giugno, si sono presentate per una giornata al Museo
Nazionale di Storia Naturale di Mdina. Ospitato in un palazzo del XVIII secolo,
ristrutturato dal Gran Maestro Antonio Manoel de Vilhena con i piani di Charles
Francois de Mondion, nel 1726, il museo ospita collezioni di animali, fauna e
specie presenti nelle isole. Le aree espositive del museo coprono vari
argomenti, come la geologia e la paleontologia maltese, i mammiferi esotici, la
fauna marina, gli insetti, le conchiglie e gli uccelli e altre materie, inclusa
l’evoluzione umana. Una sala è dedicata all’anatomia scheletrica di vertebrati
e diorami che mostrano i caratteri ambientali, climatici, geologici, geografici
ecc. che favoriscono l’insediamento di certe specie animali o vegetali maltesi,
tra cui uno dedicato agli uccelli di scogliera, uno raffigurante l’importanza
delle mura e uno che mostra la diversità degli animali viventi nelle valli. Un
altro spettacolo interessante evidenzia l’importanza ecologica delle piccole Isole
di Filfla, Fungus Rock, St. Paul’s e Comino.
La
sala Lewis Mizzi è dedicata ai minerali. Essa mostra solo una piccola parte
della vasta collezione di Mizzi. La sala comprende almeno 850 pezzi di roccia e
minerali, sia materie prime che luoghi d’arte e gioielli lavorati. Il palazzo
di Vilhena, che ospita il museo, fungeva da ospedale temporaneo durante l’epidemia
di colera del 1837, un sanatorio per le truppe britanniche nel 1860 e anche un
ospedale per pazienti affetti da tubercolosi all’inizio del XX secolo. Nel
1973, è stato ufficialmente inaugurato come Museo Nazionale di Storia Naturale.
La sua principale responsabilità è l’acquisizione, la raccolta e la
conservazione di materiali di storia naturale, con una particolare importanza
data al biota locale.
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