BIOCHIMICA
Sistema cardiocircolatorio e stress
di Redazione
Quando un
individuo è sottoposto per un periodo prolungato a un evento stressante, il suo
organismo mette in atto alcune strategie di compenso. Una di queste prevede che
l’ipotalamo, una ghiandola posta nel cervello, induca la produzione di due
ormoni, la vasopressina e l’ormone
adrenocorticotropo (ACTH), ambedue coinvolti nella regolazione del
metabolismo dei liquidi nel corpo, di cui causano l’aumento. Inoltre, la
vasopressina restringe il calibro dei vasi alzando la pressione del sangue. Per
questa ragione lo stress è, direttamente, correlato alla salute del sistema
cardiocircolatorio. A sua volta l’ACTH stimola la produzione di cortisolo, un
ormone che favorisce la trasformazione delle proteine in zuccheri all’interno
dell’organismo, inibendo l’azione dell’insulina e favorendo l’insorgenza di
malattie come il diabete dell’adulto. Attraverso il sistema nervoso autonomo,
l’organismo rilascia, anche, due neurotrasmettitori, l’adrenalina e la
noradrenalina, che, a loro volta, alzano la pressione del sangue, provocano la
dilatazione dei bronchi e l’aumento della glicemia. È quest’ultimo meccanismo
che, secondo alcune ricerche, potrebbe fungere da fattore di rischio per le
malattie cancerogene, anche, se non può esserne la causa diretta.
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