MESSINA
Terzo prelievo multiorgano al Policlinico in poco più di una settimana
di Redazione
Sembra
si stia attivando un piccolo circuito virtuoso attorno alle donazioni di
organi. Infatti, al Policlinico universitario “G. Martino” di Messina è stato
effettuato il terzo prelievo multiorgano in poco più di una settimana. È stato
il figlio di una donna palermitana di 47 anni, deceduta in seguito a rottura di
aneurisma cerebrale, ad acconsentire alla donazione. Il cuore è stato prelevato
da un’équipe dell’ISMETT di Palermo e trapiantato proprio nel capoluogo
siciliano; il fegato è stato prelevato da medici del Policlinico universitario “Umberto
I” di Roma, dove è servito a salvare una paziente che ne aveva urgente bisogno;
sempre il team dell’ISMETT ha prelevato i reni, destinati in Lombardia e
Campania; gli oculisti dell’A.O.U. “G. Martino” si sono occupati, invece, delle
cornee, che sono state inviate alla Banca nazionale degli Occhi.
Le
notizie relative ad altri due prelievi pubblicate – grazie alla sensibilità
mostrata dagli organi di informazione locali e regionali – in questi giorni e
le manifestazioni dedicate proprio alla donazione che si sono recentemente
svolte in Città, hanno sicuramente contribuito al raggiungimento di questo
traguardo. “Il terzo prelievo in pochi
giorni – afferma il dott. Francesco Puliatti, responsabile del ‘Coordinamento
per la Donazione ed il Trapianto Organi e Tessuti’ del Policlinico di Messina –
conferma l’importanza della comunicazione
per la diffusione della cultura della donazione. Occorre un ulteriore sforzo
per fare comprendere anche la valenza della ‘Dichiarazione in vita di volontà
in ordine al prelievo di organi e di tessuti’. È un atto che solleva i
familiari dall’incombenza di assumere una decisione del genere e, anzi,
consente loro di esaudire un ultimo desiderio dei propri cari”.
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