TRAPIANTI
Messina – Prelievo multiorgano al Policlinico
di Redazione
È
stato eseguito, al Policlinico universitario “G. Martino” di
Messina, un nuovo prelievo multiorgano. I familiari di una donna (L.C.E. di 63
anni) di Sant’Agata di Militello, deceduta in seguito a un’emorragia cerebrale
spontanea, hanno acconsentito al prelievo di reni, cornee e fegato. La donna,
ricoverata in condizioni disperate dallo scorso 5 maggio presso la Rianimazione
del Policlinico, diretta dal prof. Antonio David, in vita aveva manifestato l’intenzione
di donare gli organi, credendo fortemente nel valore di questo gesto.I
due reni e il fegato sono stati prelevati da un’équipe dell’ISMETT di Palermo e
verranno trapiantati, rispettivamente, al Policlinico di Catania, all’Ismett di
Palermo e al Centro Trapianti di Fegato del Policlinico di Bari. Le cornee,
invece, sono state prelevate dal dott. Alessandro Meduri della U.O.C. di Oftalmologia
del Policlinico e inviate alla Banca degli occhi. “Questi eventi – afferma il dott. Francesco Puliatti, responsabile
del ‘Coordinamento per la Donazione e il Trapianto Organi e Tessuti’ del
Policlinico – meritano la massima
risonanza. Siamo grati ai familiari, i quali, con assoluta convinzione, hanno voluto rispettare la
volontà della loro congiunta. Un doveroso ringraziamento va rivolto anche all’A.O.U.,
che supporta pienamente l’attività del Coordinamento e alla dott.ssa Olivia Penna referente dello stesso per l’U.O.C.
di Anestesia e Terapia Antalgica diretta dal prof. Epifanio Mondello”.
La
cultura della donazione va diffusa il più possibile. Grazie a questi gesti di
grande solidarietà è possibile ridare speranza e, spesso, consentire una nuova
vita a tante altre persone per le quali il trapianto rappresenta l’unica cura
possibile. Ci sono scelte, come afferma una campagna di comunicazione sociale,
che nella nostra vita lasciano un segno. Le possiamo prendere con convinzione,
a volte sono dettate dal cuore e altre dalla ragione. La scelta consapevole di
diventare donatori di organi e tessuti mette insieme tutte e tre queste
circostanze. C’è un grande bisogno di questi gesti d’amore, visto che oggi si
registra, purtroppo, un aumento nel numero di opposizioni alla donazione. Ci
auguriamo, pertanto, che quanto fatto da questa donna e dai suoi familiari
possa rappresentare un esempio da imitare oltre che da ammirare”.
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