TAORMINA
Raffaele Cantone protagonista al Palacongressi: spiegherà l’emergenza corruzione a 1.200 studenti
di Redazione
La
lotta alla corruzione è, per Raffaele Cantone, l’imperativo categorico da
trasmettere alle nuove generazioni. È questo l’assunto del suo nuovo libro “La
corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese”
(Mondadori 2018), scritto in tandem con Francesco Caringella, anch’egli
magistrato. Prima ancora che nelle aule di giustizia, certe piaghe si combattono
tra i banchi di scuola: Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione, lo ribadirà giovedì 17 maggio, alle ore 11.00, al Palazzo dei
Congressi di Taormina, dove affronterà la complessa problematica di fronte ad
oltre 1.200 studenti. L’evento rientra, infatti, nel ciclo “Conversazioni sul
futuro”, pensato per gli allievi delle scuole medie e superiori e, al tempo
stesso, aperto a tutta la cittadinanza, come vuole la formula di questi
incontri, la cui organizzazione vede in campo Memora, la società di management
alberghiero di Italo Mennella, e Taobuk, il festival letterario ideato e
diretto da Antonella Ferrara. È, in tale contesto, di ampia aggregazione e
partecipazione giovanile che Raffaele Cantone riceverà il Premio Sicilia 2018,
consegnato a lui dalla Regione. “La
corruzione – si legge nella presentazione del volume – è una malattia sociale ed è evidente che potranno salvarci solo i
nostri ragazzi e le nostre ragazze, uomini e donne in erba che hanno un ‘cuore
sano e pulito’, non ancora contaminato
dagli interessi, dalle abitudini, dall’aridità”. I due magistrati hanno
deciso di rispondere con questo libro, espressamente, rivolto a ragazzi e
giovani, perché quello della corruzione non è e non deve essere un tema
riservato agli esperti, agli intellettuali, ai giuristi, ma va affrontato
insieme ai cittadini del domani, le principali vittime di quello che il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito un “furto di futuro”.
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