Alla celebrazione, oltre agli associati e ai dirigenti di MCL, erano presenti ACLI, Azione Cattolica, CTG, CISL, Consulta dei Laici e Ucid. Ogni anno, il MCL festeggia il Primo Maggio come momento di incontro per affermare che il lavoro – in tutte le sue declinazioni e con tutte le sue criticità – è un diritto, alta espressione dell’animo e dell’intelletto umano, in cui riconoscersi e far crescere la famiglia e la società intera. “Siamo felici quest’anno di poter condividere l’1 maggio – dichiara il presidente provinciale MCL, Fortunato Romano – con s.e. mons. Accolla e con don Sergio Siracusano, direttore dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro. “Un momento di grande e intima gioia. ‘Rigenerare la Città: famiglia, lavoro e sviluppo’ è il tema scelto per il 2018, perché vogliamo puntare i riflettori su argomenti troppo importanti perché vengano relegati a interventi approssimativi, sporadici e superficiali. Qualche anno fa – come Movimento –, avevamo lanciato, a livello nazionale, un appello alle Istituzioni e alle Forze Politiche Sociali dal titolo ‘La Domenica è festa!’, in difesa del carattere festivo della Domenica e della salvaguardia dei giorni di festa contro l’apertura degli esercizi commerciali, per dare a tutti la possibilità di godere di sufficiente riposo e tempo libero che permetta di curare la vita familiare, culturale, sociale e religiosa. Il primo maggio per noi è condivisione, tempo comune e relazione”.

Durante la mattinata, s.e. ha visitato i locali della Sede Provinciale di MCL di Via Romagnosi 2, dove ha impartito la Benedizione ai lavoratori presenti perché simbolicamente si estenda a tutto il mondo del lavoro e a tutti coloro i quali sono impegnati per costruirlo.