VERONA
Vinitaly 2018: un giorno dedicato alle eccellenze del vino in Italia
di Domenica Timpano
Siamo
stati presenti, a Verona, all’evento che ha visto l’Italia protagonista
assoluta nel settore del vino, per prendere conoscenza di uno scenario
importante che ci ha resi edotti sulla ricchezza che vanta il nostro Paese, iniziative, personaggi protagonisti del settore e, soprattutto, su un’Italia
che cresce, nonostante l’insufficiente attenzione della politica. È stata un’esperienza
formativa, ricca di novità e, anche oggi, di stuzzichevoli curiosità. Tutti gli
occhi, infatti, nel giorno dell’inaugurazione della Kermesse, sono stati
puntati sui politici eletti nell’ultima competizione elettorale che,
tranquillamente, obliando per alcune ore la grave crisi che non trova sbocco,
hanno percorso i viali della Fiera, inseguiti da fotografi e giornalisti che
volevano carpire qualche notizia, ostentando sorrisi e brevi dichiarazioni per
ribadire posizioni già rese con fermezza in altre occasioni.
La
Meloni e Salvini da una parte, Di Maio e Martina dall’altra, tra una
degustazione e un veto incrociato. Con molto piacere, se non orgoglio, abbiamo
constatato il ruolo da protagonista che, all’interno del Vinitaly, ha assunto
la Sicilia che ha offerto un panorama ricco e prestigioso dei suoi vini che si
pongono all’attenzione nel 2018, proclamato “Anno Nazionale del Cibo Italiano”
che vedrà la nostra regione meta enogastronomica preziosa, protagonista di
molte iniziative finalizzate a fare conoscere luoghi, sapori unici, dalla Doc
Etna, nei suoi 50 anni, al Nero D’Avola, alle bellezze artistiche, della
natura, dell’archeologia, del mare, delle antiche tradizioni. “In Italia impossibile fare brutti vini”
ha detto, qualche tempo fa, Oliviero Toscani, il famoso fotografo che possiede
un vigneto, uno dei più belli della Toscana, esprimendo, come suo costume,
qualche nota critica su Verona ritenuta una sede non perfettamente adeguata ad
accogliere una manifestazione d’importanza internazionale. Gli eventi
principali del 62° Vinitaly hanno avuto avvio il 15 di aprile e sono proseguite
fino a mercoledì 18, fissate in un rigoroso calendario.
Eventi
imperdibili distribuiti nelle Sale Respighi, Orchidea, Iris, Puccini, Palaexpo,
solo per citarne alcune, nei numerosi padiglioni International Wine dove, dalle
ore 09.30 fino al tardo pomeriggio, hanno avuto luogo incontri interessanti
finalizzati a fare conoscere le eccellenze di vini, ma anche di oli e formaggi,
presenti anche chef famosi e personalità. Numerosi i temi trattati: dalle
opportunità di export nelle catene distributive degli Stati Uniti, alla
viticultura biologica, all’arte di conoscere il vino attraverso il suo profumo,
al “ruolo positivo del vigneto nella riduzione delle emissioni di gas effetto
serra…”, organizzato dal Consorzio del Franciacorta. Il vino, una bevanda che
affonda in antiche leggende la sua nascita, il vino che libera “dagli affanni”,
che reca gioia e amore agli uomini – come diceva Euripide – meritava il
successo che gli è stato attribuito al Vinitaly che si conferma un evento di
fama mondiale che aggiunge prestigio al nostro Paese.
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