AUGUSTA (SR)
Seminario formativo nel carcere di Augusta dedicato ai giornalisti
di Redazione
“I percorsi di mediazione e di riparazione
tra vittime e attori del reato sono ancora poco usati in Italia e la legge li
permette per i reati entro i 4 anni di reclusione. Percorsi che servono per le
vittime, che possono esprimere e condividere il proprio dolore, e per il reo,
che si responsabilizza e prende consapevolezza delle sofferenze provocate.
Capovolgere la giustizia, senza che sia solo lo Stato a stabilirla, è
possibile. A una condizione, però. Il primo passo di ogni riforma è sempre
interiore. È un appello che nasce nella coscienza morale personale e
comunitaria di un popolo”. Lo ha detto il consulente ecclesiastico
nazionale “UCSI” Padre Francesco Occhetta, s.j., a settanta giornalisti che
hanno partecipato, nel salone teatro “Enzo Maiorca” della Casa di Reclusione di
Augusta, al meeting sul tema “Giustizia e informazione e la Giustizia capovolta”.
Il
corso rientra nella formazione professionale continua dei giornalisti e ha
trattato i seguenti argomenti: “La giustizia e l’informazione, la deontologia
del cronista”, la situazione delle carceri, il percorso di riconversione. “La
Giustizia capovolta. Dal dolore alla riconciliazione” ovvero una giustizia che
cambia volto, si capovolge perché “reinserisce”. Relatori del corso, oltre al
gesuita padre Francesco Occhetta giornalista, giurista, vice direttore di “La
Civiltà Cattolica”, don Giuseppe Lombardo, giornalista, consulente
ecclesiastico dell’“UCSI” di Siracusa e direttore del settimanale “Cammino” e Antonio
Gelardi direttore della Casa di Reclusione di Augusta. Il corso è stato
introdotto dagli interventi del presidente regionale dell’“UCSI” Sicilia,
Domenico Interdonato, del segretario regionale dell’Ordine dei Giornalisti di
Sicilia, Santo Gallo. Il seminario è stato moderato dal consigliere nazionale “UCSI”
e presidente dell’“UCSI” Siracusa, Salvatore Di Salvo.
L’evento
formativo è stato preceduto da un incontro con 100 detenuti delle varie sezioni
che hanno partecipato alla riflessione sulla “La Giustizia capovolta. Dal
dolore alla riconciliazione”, proposta da padre Francesco Occhetta. I
giornalisti sono stati accolti dal direttore del carcere, Antonio Gelardi, dal
comandante della Polizia penitenziaria, dal vice comandante e dalla
responsabile dell’area educativa. Il seminario, che si è svolto per la seconda
volta in Sicilia all’interno di una struttura penitenziaria, è stato
coinvolgente sia sotto l’aspetto professionale, ma anche umano e spirituale. L’“UCSI”
– “Unione Cattolica Stampa Italiana” di Siracusa, ideatrice dell’evento, ha
operato in sinergia con l’“UCSI” Sicilia, l’“Assostampa” di Siracusa e con il
Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia,
e con l’approvazione dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e del Consiglio
Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Nell’intervento, il direttore del
carcere, Antonio Gelardi, ha sottolineato il lavoro di coinvolgimento della
struttura carceraria con l’esterno attraverso un’intensa attività formativa,
mentre don Giuseppe Lombardo ha parlato dell’esperienza di alcuni detenuti che
hanno intrapreso il percorso di studi all’interno della struttura.
Diversi
sono stati gli interventi dei giornalisti durante il dibattito finale. È stato,
tra l’altro, evidenziato che non tutti i penitenziari svolgono attività
riabilitativa e, pertanto, il carcere di Augusta continua a essere considerato
in Sicilia e non solo un modello da cui trarre esempio. “È stata una bellissima
esperienza formativa – ha detto il presidente “UCSI” Sicilia, Domenico
Interdonato – sia professionale che umana”.“La giustizia ripartiva – ha aggiunto il
gesuita Francesco Occhetta – è un
approccio consistente nel considerare
il reato principalmente in termini di danno alle persone e che, quindi, pone al
centro il dolore della vittima, tra le
testimonianze rese, un detenuto ha manifestato il proprio desiderio di incontrare la persona offesa dal reato”.
Lodevole anche lo spazio che alcuni settimanali cattolici come “La vita
diocesana” e “Cammino” danno alle “voci dietro le sbarre”, rendendo presenti
nella comunità i “fratelli carcerati”.
Venerdì,
a Lentini, nella Sala conferenze del Circolo di “Alaimo”, in Piazza Duomo, il “Rotary”
Club e la sezione “UCSI” Siracusa hanno organizzato la presentazione del libro “La
Giustizia Capovolta”. Alla presentazione, dopo i saluti del presidente del “Rotary”,
Giacomo Cannizzo, è intervenuto padre Francesco Occhetta, s.j., che ha parlato
del lavoro sulla giustizia riabilitativa. I lavori sono stati moderati dal
giornalista Luca Marino, presidente della Cooperativa “Cammino” e tesoriere
regionale dell’“UCSI” Sicilia.
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