MALTA
La Madonna della Grotta a Rabat
di Fra Mario Attard
Nella
bellissima Chiesa di San Domenico, a Rabat (Malta), nella sua cripta, c’è l’immagine
della Madonna della Grotta. La storia di questa grotta è antica. Infatti,
risale al 1400 quando la Madonna apparve a un cacciatore in una grotta a poco
più di un chilometro a sud della Città di Mdina. I fedeli cominciarono a
visitare la grotta e a pregare davanti a un quadro che rappresentava la Madonna
della Grotta. Nel 1450, tre frati domenicani vennero a Malta e, proprio nella
cripta dove prima appariva la Madonna, fondarono la prima casa dell’Ordine dei
Frati Predicatori a Malta. Nel 1505, i domenicani completarono la costruzione
della chiesa e del convento che dedicarono alla Madonna della Grotta. Più
tardi, siccome il dipinto della Madonna che stava nella grotta era molto
danneggiato, lo sostituirono con un’immagine marmorea della Vergine con gli
occhi teneramente fissi su suo figlio Gesù che lo tiene tra le sue braccia.
Nel
suo libro, intitolato “Descittione” di Malta, scritto nel 1647, lo storico Gian
Franġisk Abela scrisse così: “…la cripta
della Madonna della Grotta è stata sempre curata con grande devozione e amore
dai nostri antenati, così si fa anche ai nostri giorni e così sarà anche nel
futuro”. Verso il 1900, la cripta fu interamente rivestita di marmo e
adornata con sette medaglioni intarsiati con marmi di vari colori e con due
angeli scolpiti anch’essi nel marmo. Il 23 ottobre 1924, i frati domenicani
della comunità di Rabat hanno dato inizio a una petizione chiedendo che l’immagine
della Madonna della Grotta fosse solennemente incoronata. Difatti, l’incoronazione
avvenne il 2 giugno 1957 nella piazza di fronte alla cattedrale di Mdina, in
una cerimonia presieduta dall’arcivescovo di allora, mons. Michele Gonzi,
assistito da mons. Giuseppe Pace, vescovo dell’isola sorella di Malta, Gozo, e
anche da mons. Emmanuele Galea, vescovo ausiliare di Malta.
Questa
incoronazione solenne diede inizio a commemorazioni annuali in cui l’immagine
incoronata della Madonna della Grotta era portata in processione per le strade
di Rabat. A causa dei danni subiti in passato e per evitare nuovi danni, nel
1982, i frati domenicani cominciarono a usare, durante le processioni, una
replica dell’immagine della Madonna fatta di marmo. Dopo la festa del 1999, la
replica dell’immagine della Madonna della Grotta rimase per qualche giorno in
più nella chiesa, su un piedistallo di legno adornato di una grande raggiera.
Il 6 maggio, la replica ha pianto sangue dall’occhio destro. Il giorno dopo, il
7 maggio, ha pianto lacrime di sangue dall’occhio sinistro. Gli esami
scientifici effettuati hanno confermato che il liquido rosso era sangue umano.
Ulteriori analisi dettagliate hanno confermato questi risultati scientifici.
Nel
mese di dicembre 2003, mons. Giuseppe Mercieca, arcivescovo di Malta, ha
autorizzato la Provincia dei domenicani maltesi di presentare alla venerazione
dei fedeli l’immagine della Madonna della Grotta sulla quale erano comparse le
lacrime di sangue. L’aria di grandissima pace e speranza che si respira lì,
nella presenza della Madonna della Grotta, mi fa ricordare il bell’insegnamento
che fece Papa Francesco su La Speranza cristiana. La Madre della Speranza, esattamente
nel 10 maggio 2017: In questa disposizione c’è un ritaglio bellissimo della
psicologia di Maria: non è una donna che si deprime davanti alle incertezze
della vita, specialmente quando nulla sembra andare per il verso giusto. Non è
nemmeno una donna che protesta con violenza, che inveisce contro il destino
della vita che ci rivela spesso un volto ostile. È, invece, una donna che
ascolta: non dimenticatevi che c’è sempre un grande rapporto tra la speranza e
l’ascolto, e Maria è una donna che ascolta. Maria accoglie l’esistenza, così
come essa si consegna a noi, con i suoi giorni felici, ma anche con le sue
tragedie che mai vorremmo avere incrociato. Fino alla notte suprema di Maria,
quando il suo Figlio è inchiodato al legno della croce.
In
questo luogo silenzioso di preghiera, si può visitare la Madonna, e, ispirato
dal suo ascolto e speranza, si può anche scrivere la sua preghiera personale
alla Madre di Dio. Tanti si inginocchiano davanti all’immagine miracolosa di
Maria e fanno, con un cuore pieno di fede e speranza, questa bellissima
preghiera alla Madonna della Grotta con le loro intenzioni: “O amabilissima Madonna della Grotta nessuno ha mai fatto ricorso
alla tua protezione, chiesto il tuo aiuto, cercato la tua intercessione ed è rimasto deluso. Pertanto,
io ti chiedo umilmente concedermi la grazia. Concedimi anche la grazia di
essere preservato da ogni male. O Madre purissima, ti chiedo soprattutto di ottenermi la grazia di
rimanere sempre fedele alla volontà di Dio, di godere sempre della sua benedizione sulla terra e di
ottenere l’eterna compagnia dei suoi santi in paradiso. Amen. Quando il Signore ti porterà all’Isola
apostolica di Malta, visita la Madonna della Grotta a Rabat!”.
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