I
primi mesi dell’anno, come sappiamo, sono sempre contrassegnati dal Festival
della canzone italiana di Sanremo, le cui canzoni ci accompagnano per alcuni
mesi durante l’anno, specialmente nelle radio. E proprio di radio, di musica,
di canzoni e altro abbiamo deciso di parlare con una delle voci più conosciute
della radiofonia messinese, speaker ufficiale del Messina calcio, fino alla
gestione prima di Sciotto, noto anche per aver prestato la voce ad alcune
pubblicità trasmesse dalle principali radio e tv locali. Stiamo parlando di
Natale Munaò che, recentemente, ha vinto per il secondo anno consecutivo come
lui stesso ci spiegherà, una nota kermesse musicale rappresentata a Napoli, dal
titolo “Italia in …canto”. Gli abbiamo rivolto alcune domande.
Ci descriva la sua figura
artistica.
“Nasco artisticamente nelle radio, le prime
radio libere di Messina nel periodo 1977/’78.
La mia prima radio, che non dimenticherò mai, è stata ‘Radio Valle’ a Valle
degli Angeli, poi venne ‘Messina Onde Radio’, ‘Radio Messina Uno Special’, ‘Antenna
dello Stretto’ e poi la collaborazione con le televisioni, come voce delle
pubblicità. Ho fatto anche qualcosa a livello nazionale sempre nel mondo delle
radio. E poi, per caso, è arrivato
il canto. Ho iniziato con il piano bar in occasione di una Festa della Donna nel 1997. Nel 1998, divenni speaker del ‘Messina
Calcio’ durante la gestione del
presidente Aliotta fino ad arrivare alla serie A”.
Ma questa passione per il
canto come mai non l’ha coltivata al punto di sfondare a livello nazionale viste
le sue notevoli doti canore?
“Diciamo che mi sono avvicinato al canto
abbastanza tardi. Il lavoro e la famiglia
non mi lasciavano molto tempo per dedicarmi pienamente. Ho scelto di fare
serate, di cantare durante i
matrimoni, piano bar, e poi ho partecipato ad alcuni concorsi canori, come le
ultime due edizioni di ‘Italia in…canto’. È una manifestazione nazionale dedicata agli over 50. Ben
organizzata e professionale, si partecipa grazie a delle selezioni che vengono
fatte in tutta Italia. Poi, si arriva a una semifinale che si svolge a Roma
dalla quale vengono scelti i 22 cantanti finalisti che si esibiranno nel
prestigioso Teatro del Mediterraneo a Napoli, famoso per aver ospitato il
Festival della Canzone Napoletana. La giuria è sempre composta da grandi
personaggi della musica e dello spettacolo e dal pubblico presente (oltre mille
spettatori); quest’anno, la giuria era composta da Silvia Mezzanotte, Enrica
Bonaccorti e Peppino Di Capri. Lo scorso anno, in giuria c’erano Rossana
Casale, Orietta Berti, Fausto Leali. La conduzione è affidata al direttore
artistico Maurizio Merolla che, nella penultima edizione, è stato affiancato da
Veronica Maio e, quest’anno, da Serena Magnanensi. ‘Italia in…canto’ è come un
Sanremo dedicato agli over 50 che si esibiscono accompagnati da una orchestra
diretta dal Maestro Gaetano Raiola. La scorsa edizione vinsi cantando ‘Grande
Amore’ e, quest’anno, partecipando in coppia con una cantante di Parma,
Gabriella Bellocchio, vincendo per il secondo anno consecutivo con la canzone ‘Vivo
per lei’”.
Ci descriva la sua passione
per il Messina calcio.
“Tutto nacque per caso. Durante la gestione
Aliotta, mi venne chiesto se volevo fare lo speaker e mantenni questo ruolo
fino alla serie A 2005/2006 per terminare prima della gestione Sciotto”.
Ritorniamo un attimo alle
radio. Che differenza, c’è secondo lei, tra le prime radio libere e quelle di
adesso? Allora, andava molto di moda la disco music.
“Difatti, e rimase in voga fino agli anni
novanta. Allora, c’era il fascino del vinile, poi giunse il cd, adesso si
scarica tutto con un clic. Negli anni ’70, fummo dei pionieri c’era più
emozione. Ho pensato anche di incidere dei dischi. Ma adesso non ha più senso.
Ci ho provato nei primi anni 2000 con un cd intitolato ‘A modo mio’”.
Cosa c’è nel futuro di
Natale Munaò?
“Ma chi lo sa? Sicuramente continuerò a
cantare, a presentare le mie serate di moda e spettacolo e sfilate di Miss.
Credo di aver avuto molte soddisfazioni nella mia Città e anche misurarmi come
nel caso di ‘Italia in…canto’, con cantanti bravissimi, provenienti da tutta
Italia e riuscendo per due edizioni consecutive a vincere, devo dire che mi ha
davvero fatto enorme piacere farmi apprezzare anche fuori dai confini della mia
Città e mi ha davvero inorgoglito. Specialmente poi, se a giudicarti sono delle
giurie qualificate, insieme al pubblico. Certo vivere di musica sarebbe stato
il mio sogno. Amo molto cantare, vivere sul palco. L’unica cosa che non sono
mai riuscito a fare è recitare”.
Facciamo
le congratulazioni al cantante Natale Munaò per essersi confermato in questa
manifestazione nazionale di grande richiamo e gli auguriamo ancora mille successi.