MESSINA
Rete dei Teatri della Città metropolitana di Messina” – Incontro con i rappresentanti dei Teatri
di Redazione
Si
è svolta, martedì 13 marzo, nella Sala Boris Giuliano di Palazzo dei Leoni, la
riunione organizzata dalla Città metropolitana di Messina e dall’E.A.R Teatro
di Messina per lavorare alla realizzazione del progetto “Rete dei Teatri della
Città Metropolitana”. Un passaggio fondamentale, dopo la firma del protocollo d’intesa
tra i due Enti, che ha fatto incontrare i direttori della sezione prosa e musica
del Teatro, Celi Zanetti e Pappalardo, il sovrintendente Egidio Bernava
Morante, il presidente Luciano Fiorino, la dott.ssa Angela Pipitò della Città
Metropolitana con i rappresentanti dei teatri pubblici/privati e delle
fondazioni culturali.
“Dal primo giorno dell’insediamento, ho
sempre creduto nel valore delle reti e delle relazioni – ha sottolineato il
presidente Luciano Fiorino – e questo di
oggi è il primo passo per comprendere collegialmente le basi di una
collaborazione tra i teatri della Provincia messinese al fine di scambiare
esperienze, professionalità e accrescere le potenzialità turistiche-culturali
di ognuno nel rispetto delle caratteristiche individuali”. Sulla stessa
lunghezza d’onda, le dichiarazioni del sovrintendente Egidio Bernava Morante “Fare squadra nella cultura – ha
affermato – per creare un nuovo sistema,
è l’obiettivo che ci siamo posti nel riunire i rappresentanti dei teatri della
Città Metropolitana di Messina. Diverse esigenze, diversi obiettivi, ma un fine
unico, quello di creare un organico sistema della cultura messinese”.
Varie
le esperienze e le esigenze illustrate alla dott.ssa Celi Zanetti dai
rappresentanti dei teatri, ogni struttura porta con sé specificità come la
capienza della struttura: ci sono teatri da 100 posti come nel Comune di
Montalbano e teatri che possono ospitare anche 1.000 persone, come il Teatro “Placido
Mandanici”, a Barcellona. Anche le condizioni, gli allestimenti, i costi e le
differenti aspettative sono aspetti più volte richiamati; elementi che debbono
essere valutati, attentamente, per garantire la riuscita di questo progetto
dalle molteplici valenze, non solo culturali.
“Rete
di Teatri della Città Metropolitana” mira alla circuitazione degli spettacoli,
dei servizi, punta alla valorizzazione delle attività culturali per generare
indotto sul territorio. Il Teatro Pubblico Pugliese è l’esempio richiamato
dalla dott.ssa Celi Zanetti, ente che gestisce le esigenze di teatri sia da
mille che da duecento posti, come il Teatro di Nardò, ma può farlo perché la
scelta di lavorare in maniera coesa offre loro una forza, anche contrattuale,
notevolissima. “L’esperienza del Teatro
di Messina assomiglia alle vostre – ha detto la dott.ssa Celi Zanetti –, abbiamo un teatro da 1.000 posti e uno da
125, la Sala ‘Laudamo’, ma dobbiamo individuare le caratteristiche di ognuno
per centrare l’obiettivo comune”.
In
tal senso, ogni teatro presenterà una scheda con tutte le informazioni sia
sulle caratteristiche della struttura sia sulla tipologia artistica proposta,
in modo da avere un quadro complessivo della situazione attuale. In piena
programmazione del cartellone del Teatro “Vittorio Emanuele” “è il momento per avanzare proposte, l’offerta
di più date è ben gradita dagli artisti e si andrebbe ad coprire il territorio”.
Anche il direttore della sezione musica, prof. Matteo Pappalardo, ha illustrato
alcune delle possibili idee da mettere in atto nei teatri, per esempio
concerti, operette da far circuitare. “Tutti
parliamo la stessa lingua – ha concluso la dott.ssa Celi –, rivolgendosi ai rappresentanti dei teatri:
la cultura, un linguaggio universale e tutti noi abbiamo desiderio di fare e
portare avanti la cultura”. Tra quindici giorni, il tempo concordato con i
rappresentanti, dovrebbe essere pronta la piattaforma di dati su cui costruire
il progetto “Rete di Teatri della Città Metropolitana di Messina.
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