domenica 18 febbraio 2018
AUSTRALIA
Ricaricare il telefonino con gli indumenti
di Redazione
Restare
con la batteria scarica e senza carica batterie per telefonino non sarà più un
problema. Una nuova scoperta australiana potrà permettere di immagazzinare nell’abbigliamento
l’energia necessaria alla ricarica, grazie ad un nuovo tipo di tessuto che
accumula energia proprio come una batteria. Il tessuto è sviluppato da
scienziati della Deakin University di Melbourne: è stato chiamato MXene, è
flessibile, fortissimo e superconduttivo. Formato di nanomateriale artificiale
composto di un singolo strato di atomi di carbonio e di titanio, 50 mila volte
più sottile di un capello umano. Il suo inventore, Shayan Seyedin dell’Institute
for Frontier Materials dell’università, lo paragona a “una via di mezzo fra ceramica e metallo”.
Il
MXene non può contenere carica quanto una batteria, ma la può rilasciare molto
rapidamente. Poiché il voltaggio è basso non vi è rischio che prenda fuoco.
Seyedin prevede che si possa incorporare in piccole parti del vestiario, ad
esempio nel rivestimento di una tasca e collegarlo con un caricabatterie senza
fili. Basterà infilare in tasca il telefonino e comincerà rapidamente a
ricaricarsi. Al momento, lo MXene è ancora troppo costoso da produrre per
arrivare nei negozi, ma la ricerca continuerà per arrivare a quantità elevate e
prezzi contenuti.
|