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 mercoledì 31 gennaio 2018

MESSINA

Kunsertu e Truvatura insieme in concerto

di Redazione


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È stato difficile resistere all’appuntamento con i leader dei due storici gruppi etnici messinesi, Kunsertu e Truvatura che si sono esibiti qualche giorno fa, eccezionalmente, insieme sullo stesso palco, in una Chiesa di Santa Maria Alemanna, stracolma di estimatori entusiasti, nell’ambito della Rassegna “Quadro Clinico – Stare bene con Arte”, organizzata dal Team di MutualPass. Il concerto “E facemu a vuluntà di Diu”, tenuto da Enzo Caruso (Truvatura: voce, chitarra) e Giacomo Farina (Kunsertu: organetto, tamburello), insieme ad Antonio Pizzi (violoncello) e Carmelo Saterno (percussioni), con la partecipazione di Filippo Cavallaro (voce), ha proposto un ricercato e raffinato repertorio della tradizione popolare isolana che affonda la radici negli anni ‘70 del secolo scorso, quando, nel vivo fermento musicale di gruppi importanti come Nuova Compagnia di Canto Popolare e Musica Nova, rappresentati da nomi di tutto rispetto come Fausta Vetere, Peppe Barra, Eugenio Bennato per l’area partenopea e Taberna Milaensys, Rosa Balistreri e Otello Profazio per l’area dello Stretto, nascevano a Messina i Kunsertu e i Truvatura.

I testi e le musiche, estratti dal repertorio dei due gruppi di origine, ma anche riferiti a interpretazioni di altri artisti, hanno fatto riferimento alla “Forma Musicale” classica tradizionale (Tarantella, Romanza, Canzone, Siciliana...) che, riletta e reinterpretata, ha rappresentato il punto di partenza per una “produzione musicale” originale e attenta al contesto storico-culturale da cui trae ispirazione. Dal 1200, con “Meravigliosamente” di Jacopo da Lentini, della Scuola Poetica Siciliana, ai canti delle rivolte del ‘48 e del ‘60, passando per Malarazza, Guvernu ‘Taliano, Tirichitolla e Jana, il pubblico è stato coinvolto, in un crescendo di ritmi e sonorità, dai temi più cari al popolo Siciliano, da sempre spettatore e protagonista del passaggio di tante dominazioni che ne hanno segnato il carattere e la storia.


 


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