CELEBRAZIONE
Sulle orme di San Paolo
di Fra Mario Attard
 Nel calendario
liturgico, il 25 gennaio è la festa della conversione di San Paolo Apostolo. In
questa festa, si celebra il miracoloso evento quando Paolo, per intervento
della grazia divina, ha cambiato marcia nella sua vita. Dalle minacce e
provocando stragi contro i discepoli del Signore Gesù, Paolo, quando incontrò
Gesù in persona sulla via di Damasco, non soltanto divenne “l’Apostolo delle
Genti”, ma anche patì molto per il nome di Cristo che prima cercava di
distruggere a tutti i costi. La Società Missionaria di San Paolo (in latino Missionalis Societasi Sancti Pauli MSSP),
che è un istituto religioso maschile di diritto pontificio e fondazione
Maltese, celebra questa festa con grande solennità. Ispirata da San Paolo e dal
suo fondatore, il servo di Dio mons. Giuseppe De Piro, la società porta il
vangelo di Cristo sull’orme di San Paolo nel mondo, cioè envangelizza ad gentes.
La visione della
società e ben presentata nel Capitolo Generale del MSSP del 2000. “Come Missionari di San Paolo, noi siamo
invitati da Dio, in amore, a partecipare nel suo sogno per l’umanità di
rinnovare tutto in Cristo. In un ascolto contemplativo, questo lo scopriamo
continuamente per mezzo della Parola di Dio, col Popolo di Dio, per mezzo dei
fratelli e nel mondo. Con tutto ciò che è buono in noi e con le nostre
debolezze, noi rispondiamo con gratitudine partecipando con lo Spirito di Dio
nella liberazione e nella riconciliazione dell’umanità”. Chi è mons.
Giuseppe De Piro? Chi è questo innamorato di Gesù e del suo vangelo tanto che
la sua vita divenne una forte testimonianza del suo grido pieno d’amore per il
Signore: Maestro, ti seguirò dovunque andrai!? Giuseppe De Piro era un
sacerdote Maltese e fondatore della Società Missionaria di San Paolo (MSSP).
Giuseppe nacque a Mdina (l’antica città capitale di Malta), nel 2 novembre 1877,
e morì a Floriana nel 17 settembre 1933.
Giuseppe venne da
una famiglia nobile. Suo padre era Alessandro dei Marchesi De Piro e sua mamma
si chiamò Ursola Agius. Giuseppe era il settimo da una famiglia di nove figli.
Entrò nell’Università e cominciò a studiare giurisprudenza con lo specifico
scopo di diventare un avvocato per aiutare i poveri e i bisognosi. Ma Dio aveva
altri progetti per lui. Infatti, quando studiava all’Università Giuseppe sentì
la chiamata al sacerdozio. Guidato dallo Spirito di Dio egli lasciò,
definitivamente, il corso di legge e andò al Collegio Carpanica come convitto e
all’Università Gregoriana come studente a Roma. Nel 1898, cominciò il suo
percorso filosofico e teologico per il sacerdozio. È fu proprio qui, a Roma,
che nacque in Giuseppe il fortissimo desiderio di fondare una congregazione
religiosa di missionari. Nel 15 marzo 1902, Don Giuseppe fu ordinato sacerdote
nella Basilica di San Giovanni Laterano.
Quando ritornò a
Malta, Don Giuseppe fu ben inserito nella chiesa e società Maltese. A lui, i
superiori ecclesiastici lo hanno affidato ben sei orfanotrofi nell’Isola sotto
la sua guida. Don Giuseppe fu anche scelto rettore del seminario vescovile e
segretario del vescovo. Guidato dal carisma Paulino della predicazione Don
Giuseppe era un celebre predicatore ampiamente ricercato. Nel 30 giugno 1910,
dava inizio alla Società Missionaria di San Paolo. Ancora fino ad oggi, la
Società e la prima e l’unica congregazione religiosa maschile fondata a Malta.
Lo scopo principale di questo istituto della vita consacrata era quello di fare
evangelizzazione nelle terre ad gentes.
Talmente convinto da questo mandato divino che ricevette con grande umiltà e
determinazione, mons. De Piro mandò personalmente uno dei primi membri della
sua congregazione a lavorare in Etiopia. Per arrivare a questo fine, De Piro
voleva che i membri della Società aiutavano prima di tutto i maltesi che erano
lontani dalla loro patria.
Quasi alla
chiusura della sua vita terrena, mons. De Piro fu nominato dall’arcivescovo di
Malta di allora, mons. Mauro Caruana, rappresentante del clero maltese nel
senato civile. Essendo ispirato dalla carità di Cristo, mons. De Piro cercava
con tutti i modi a trovare una giusta soluzione alla questione scottante
politico-religiosa che scoppiò esattamente negli anni 1932-1933. La sua
scomparsa improvvisa fu nel 17 settembre 1933. La sua salma prima fu sepolta
nel cimitero nazionale Santa Maria Addolorata e poi, nel 1948, fu trasportata e
sepolta nella cripta della Casa-Madre della Società a Rabat. Il processo
diocesano della Causa di Canonizzazione iniziò il 7 ottobre 1988. Il processo
diocesano di mons. De Piro si è concluso il 25 gennaio 2003. Ora, il processo
della beatificazione è nelle mani della Congregazione delle Cause dei Santi.
Durante questo
processo della causa per la beatificazione del suo fondatore, mons. Giuseppe De
Piro, la Società Missionaria di San Paolo prega di recitare questa preghiera
spesso e di diffonderla quanto possibile. O Dio nostro Padre, il tuo Servo
Giuseppe De Piro ha dato testimonianza della sua fede col suo aiuto verso i poveri
e col suo zelo missionario. Che la sua fedeltà per Cristo e la sua Chiesa, il
suo amore verso Maria, la Madre Immacolata di Dio, la sua benevolenza verso gli
orfani, e il suo fortissimo desiderio di evangelizzare il mondo siano luce per
il popolo Cristiano di oggi. Ti preghiamo, con la sua intercessione, di
esaudire la preghiera che ora ti facciamo (.............), perché la sua
santità sia conosciuta da tutti, e la Chiesa lo proclami Santo. Ti facciamo
questa preghiera nel nome di Cristo, nostro Signore. Amen.
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