LETTERA APERTA
Il Comitato studentesco del Liceo “Seguenza” lancia un appello alle Istituzioni regionali
di Redazione
Al
presidente Musumeci, all’assessore La Galla, al commissario Calanna e al
provveditore Gatana:Vi
scriviamo in rappresentanza di 1.500 studenti del nostro Liceo, in merito alla
proposta di cedere al Classico Statale “F. Maurolico” di Messina l’indirizzo
del Liceo Linguistico appartenente al Liceo Statale “G. Seguenza” di Messina. Tale
proposta potrebbe avere delle conseguenze gravissime: prima su tutte si
interromperebbe la continuità didattica nel nostro percorso scolastico, poiché
la vostra soluzione comporterebbe un cambio di docenti. Docenti con i quali la
maggior parte di noi si identifica e ha stabilito un rapporto di reciproca
stima e fiducia, e ciò comporterebbe un salto nel vuoto per tutti noi; un’altra
grande difficoltà che emergerebbe sarebbe la profonda differenza di formazione
e di metodi di insegnamento tra una didattica prettamente umanistico-classica e
una tecnico-scientifica, persino nelle medesime discipline (latino,
matematica); noi studenti, caratterizzati da un forte senso di appartenenza
alla nostra istituzione scolastica, verremmo costretti, contro il nostro
volere, ad appartenere ad un istituto che non abbiamo scelto; la soluzione
prospettata, infine, comporterebbe ricadute negative non indifferenti a 18
docenti, a 9 figure tra il personale ATA e alle rispettive famiglie, in quanto
costoro, dopo anni di sacrifici, rischierebbero di ritrovarsi in posizione di
soprannumerari e di ritornare a lavorare in provincia come agli inizi della
propria carriera.
Insieme
alle perplessità che abbiamo appena elencato, una domanda ci sorge spontanea: siete
sicuri che il Liceo “Maurolico” abbia a disposizione le aule necessarie per
ospitare 350 alunni, dal momento che nel recentissimo passato questa
disponibilità è stata negata proprio al nostro Liceo? O forse c’è qualcosa di
più grande che noi “umili” studenti non possiamo né capire, né sapere, ma solo
supporre? Certi della Vostra comprensione ci affidiamo al Vostro buon senso nel
voler rivedere la Vostra posizione, perché così sarebbe come togliere dei figli
(alunni, professori e personale) dalla propria famiglia, il nostro Istituto “Giuseppe
Seguenza” snaturandone l’identità.
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