MESSINA
Il COPAVIST Messina si struttura sul territorio, costituito un Coordinamento del versante tirrenico
di Redazione
A
darne notizia, è l’avv. Michele Minissale (nella
foto), presidente del Comitato di Partenariato Volontario per le
Infrastrutture, la Logistica e i Trasporti della Città Metropolitana di Messina
(Copavist-Messina), ad occuparsi del Copavist del Tirreno è stato chiamato il dott.
Tonino Calabrò (già consigliere della Provincia Regionale di Messina). Il
coordinamento del versante tirrenico costituirà la voce della popolazione
tirrenica, determinata a sostenere l’iniziativa del comitato che si batte per
promuovere la realizzazione di una piastra logistica quadrimodale e l’istituzione
della Zona economica Speciale (ZES) nella Città Metropolitana di Messina. Il
Copavist Messina ritiene necessaria e indispensabile la costituzione del “Forum
metropolitano” ovvero di un Organismo di Partenariato secondo le linee guida
dell’U.E. che preveda il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati,
dei singoli individui, che siano portatori di specifici interessi o dotati di
peculiari competenze in relazione ai fondamentali temi di sviluppo
territoriale.
La
programmazione strategica e la realizzazione delle infrastrutture
indispensabili al trasporto e allo sviluppo della logistica nel territorio
metropolitano rappresentano l’unica vera opportunità di progresso e sviluppo
per un territorio ormai tagliato fuori da tutte le direttrici di collegamento,
ancorché situato geograficamente al centro del Mediterraneo. Non si può
attendere oltre l’avvio di una efficace programmazione portuale-industriale,
stante l’incertezza derivante dall’istituzione dell’Autorità di Sistema
Messina-Gioia Tauro che, a prescindere dalla questione di contorno relativa
alla ubicazione della sede, comporta l’impellente necessità di risolvere i
problemi di governance della stessa, laddove la Legge Madia prevede uno
sbilanciamento dei poteri di rappresentanza a favore di Gioia Tauro. Altro tema
fondamentale, è rappresentato dall’individuazione nel nostro territorio delle
aree in possesso dei requisiti di legge per l’Istituzione della ZES della città
metropolitana di Messina.
È
stato lo stesso Minissale, nei giorni scorsi, a evidenziare che “grazie alla
Legge 27 febbraio 2017, n. 18, recante disposizioni urgenti per la crescita del
Mezzogiorno (clausola del 34%) e alla Legge 123 del 03/08/2017 che ha
convertito il D.L. n. 91 del 20/06/2017, a partire dal 1 gennaio 2018, per il
Meridione d’Italia potrebbe partire una Nuova Stagione di sviluppo e prosperità
. Nello specifico, infatti, continua a dire Minissale, “delle quattro misure contenute nel Decreto l’istituzione delle Zone
Economiche Speciali ZES ovvero zone geograficamente limitate e, chiaramente,
identificate, nelle quali le imprese potranno beneficiare di speciali
condizioni per gli investimenti e lo sviluppo, rappresenta la misura più
interessante e idonea ad attrarre investimenti sul territorio quale misura
complementare e non alternativa alla realizzazione di infrastrutture per i
collegamenti e gli scambi. Pertanto
– conclude l’Avv. Minissale –, la
politica dovrà dimostrare di essere capace di raccogliere questa indispensabile
sfida e difendere la Città Metropolitana di Messina per impedire che la stessa
rimanga ulteriormente penalizzata da una incapacità propositiva e
programmatica, inidonea a garantire una Zes a Messina, la cui mancata
istituzione causerebbe l’irreversibile isolamento economico-produttivo di
questa Città rispetto alle altre realtà siciliane, inutile dirlo, già avanti a
noi”.
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