mercoledì 17 gennaio 2018
LETTERA APERTA
A difesa degli studenti, delle famiglie, dei docenti e del personale ATA del Liceo “Seguenza”
di Redazione
 Da
fonti sindacali e di stampa, si è venuti a conoscenza del Tavolo tecnico
svoltosi a Palermo in data 8 gennaio 2017, nel quale è stato trattato il Piano
del dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Messina per l’a.s.
2018-2019. In tale incontro, si è proposta la sottrazione dell’Indirizzo linguistico
del Liceo scientifico “Seguenza”, istituito con Decreto assessoriale n. 740 del
08.03.2011, per aggregarlo al Liceo classico “Maurolico”.La
presente, per sottolineare, con forza, come tale proposta determinerebbe un
grave danno al Liceo “Seguenza”, in tutte le sue componenti, ad iniziare dal
preoccupante nocumento alla continuità didattica degli studenti del Linguistico
“Seguenza”, dovuto all’inevitabile cambio di quasi tutti i loro docenti. Per
tale motivo, le famiglie hanno già espresso vibrate proteste, e dichiarato che
intendono tutelarsi in tutte le sedi. Corre l’obbligo, altresì, di porre in
rilievo il grave danno che subirebbero i docenti e il personale amministrativo
di questo Liceo, i quali, a causa della riduzione degli oltre 350 studenti
trasferiti al “Maurolico”, si troverebbero nella condizione di soprannumerari,
andandosi perdendo ben 18 cattedre e 7 posti tra personale di segreteria e
ausiliari scolastici.
È
di tutta evidenza che l’interesse a salvare l’autonomia di una singola
istituzione scolastica (il Liceo “Maurolico”) non possa prevalere sul diritto
alla continuità didattica degli studenti e sul diritto al lavoro di ben 27
persone. Infatti, non ha fondamento normativo la dichiarazione secondo la quale
“il personale soprannumerario transiterebbe, tutto insieme, al ‘Maurolico’”. La
normativa sui trasferimenti e la mobilità del personale docente e Ata prevede,
infatti, procedure tassative, che in questa sede è difficile illustrare, data
la loro complessità.Altre
vie potrebbero essere percorse per salvaguardare l’autonomia del “Maurolico”,
come la soluzione più logica, non a caso proposta dal provveditore dott.
Gatani, (in seno alla seduta del Consiglio scolastico provinciale del 28 giugno
2017), che prevede la fusione del Liceo classico “Maurolico” con l’Istituto
tecnico “Jaci”, il cui dirigente scolastico si pensionerà nel prossimo anno
scolastico. Tale proposta, stranamente, è stata inopinatamente bocciata. Un’altra
soluzione, che potrebbe garantire i diritti degli studenti e del personale
scolastico del “Seguenza” e del “Maurolico”, sarebbe quella della fusione del
Liceo “Maurolico” con il Liceo “Seguenza”. Tale proposta risolverebbe anche il
problema della mancanza di 20 aule del “Seguenza”, le cui classi verrebbero
dislocate nelle aule disponibili del “Maurolico”.
A
dirigere il Liceo “Maurolico-Seguenza”, con i due distinti indirizzi di studio
(classico e scientifico), resterebbe il DS più anziano di servizio, mentre l’altro
potrebbe occupare il posto libero allo “Jaci”. A supporto di tali proposte,
soccorre la Legge regionale 6/2000 che, al c.9 art.2, prevede l’unificazione di
Istituti di diverso ordine o tipo che insistono sullo stesso bacino di utenza. Alla
luce di tutto quanto suesposto, SI CHIEDE che la proposta di aggregazione dell’indirizzo
linguistico del Liceo “Seguenza”, al Liceo “Maurolico”, venga rivista e
modificata alla luce della tutela degli inderogabili diritti degli studenti
alla continuità didattica e del diritto al lavoro dei dipendenti di questo
Liceo.
Il dirigente, dott.ssa
Lilia Leonardi
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