LA SETTIMANA TEOLOGICA 2012
C’È SPAZIO PER LA PROFEZIA DELLA FEDE IN TEMPO DI CRISI?
di don Giuseppe Lonia
Si è tenuta nella cappella
Santa Maria all’Arcivescovado, la conferenza stampa di presentazione della Settimana Teologica 2012 dal tema “Crisi
globale e profezia della fede”, che si svolgerà nella Basilica Cattedrale di
Messina, dal 6 all’8 febbraio c.m., con inizio alle ore 18,00.
Insieme all’arcivescovo, mons.
Calogero La Piana, sono intervenuti alcuni dei membri della commissione
incaricata di preparare la Settimana Teologica
di quest’anno: il vicario generale, mons. Carmelo Lupò; il vicario episcopale
per l’area cultura-educazione, don Giuseppe Lonia; la prof. Concetta Sirna, ordinario
di pedagogia interculturale; il prof. Dino Calderone, segretario della consulta
delle aggregazioni laicali.
Un’esperienza,
particolarmente, significativa per la comunità diocesana che, già, lo scorso
anno, aveva apprezzato, dopo un’assenza di ventisei anni, il ripristino di
questo evento, come momento utile per riflettere e dibattere su temi
fondamentali.
“Quest’anno – ha detto mons. La Piana – vogliamo soffermarci su una dimensione di crisi globale che sta
segnando, in questo nostro tempo, tutti gli ambiti esistenziali. I recenti
sviluppi globali del deficit economico non devono farci dimenticare che è in
atto, anche, una crisi di fede che affonda le proprie radici nella dimensione
etica dell’uomo, nel suo individualismo, che, fortemente, presente nella
cultura odierna, oscura l’aspetto relazionale e lo porta a chiudersi in se
stesso”.
Il Presule ha sottolineato
l’essenzialità di una dimensione relazionale con Dio e con gli uomini,
ricercando nuove norme che assicurino a tutti la possibilità di vivere,
dignitosamente, sviluppando le proprie capacità a beneficio dell’interesse
comune. “Come ha affermato, recentemente,
mons. Crociata, – ha ancora detto l’arcivescovo – parlare di fede significa andare alle radici dell’umano credendo,
autenticamente, in qualcosa. Fede, dunque, come profezia, ossia capacità di
ripensare e riprogettare la propria vita”.
È intervenuta poi la prof.
Sirna, parlando di questa “tre giorni” come il continuum di un discorso iniziato lo scorso anno: “In questo momento di smarrimento è
importante per noi capire il significato della Fede per trarne un sostegno –
ha affermato –. Anche l’immagine scelta
per la locandina, testimonia un inaridimento del mondo pur lasciando
intravedere la possibilità di una rinascita; bisogna, però, comprendere cosa
può dar forza all’impegno umano perché la vita vada avanti. Oggi, bisogna
analizzare il processo di globalizzazione in tutta la sua complessità e in
questo, anche, la chiesa locale ci aiuta, facendoci riflettere sulla
possibilità di essere profeti per cambiare il mondo”.
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