CATANIA
Progetto “OSO”, 2 mln di euro per avvicinare i disabili allo sport
di Redazione
Il
consigliere delegato di Fondazione Vodafone Italia, Maria Cristina Ferradini, “C’è tempo fino al 23 gennaio per presentare
la domanda: speriamo di ricevere numerosi progetti dal Sud”. “La nostra
è un’impresa che non crea solo valore economico, ma che genera valori”.
Così, Maria Cristina Ferradini, consigliere delegato di Fondazione Vodafone
Italia, ha raccontato la mission del progetto OSO – Ogni Sport Oltre,
presentato per la prima volta in Sicilia a Palazzo delle Scienze dell’Università
di Catania. Un evento organizzato dalla Fondazione Sicilian Venture
Philanthropy, presieduta da Elita Schillaci, prof.ssa del Dipartimento di
Economia e Gestione delle Imprese e componente del comitato scientifico di
Fondazione Vodafone, in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding
Laboriusa.it, che ha visto la partecipazione attiva di studenti, imprenditori e
volontari del terzo settore.
Pensata
come piattaforma digitale per abbattere barriere (mentali e fisiche) tra i
disabili e lo sport, “OSO è anche la
prima persona singolare del verbo osare”, come ha sottolineato la Ferradini,
il progetto nasce dall’ammirazione per la tenacia dell’ex pilota di Formula 1
Alex Zanardi, presidente della Fondazione Vodafone Italia, nel triennio
2013/2016. Prende forma, così, l’idea di raccogliere e finanziare idee concrete
di organizzazioni senza scopo di lucro volte a realizzare progetti per persone
con disabilità fisiche, sensoriali o intellettivo-relazionali che vogliono
avvicinarsi alle discipline sportive. E OSO lo fa, mettendo a disposizione 2
milioni di euro per progetti che potranno essere presentati entro il 23 gennaio
2018: “Si tratta del secondo bando
promosso dalla Fondazione Vodafone
Italia, lanciato lo scorso 7 novembre – continua la Ferradini – un comitato di sportivi e scienziati selezionerà i progetti presentati che
risponderanno ai requisiti richiesti, tra i quali la sostenibilità (il cui valore minimo dovrà essere di 15mila
euro e non superare la soglia di 300mila
euro), che potranno essere finanziati fino all’80% dell’importo richiesto.
Inoltre, per le istanze che
arriveranno dal Sud ci sarà la compartecipazione alle spese da parte dell’associazione
Conilsud”. “La Fondazione Sicilian Venture Philanthropy,
nata come rete di imprenditori e non solo, mira proprio a promuovere dal basso
l’imprenditorialità e le social start up – spiega la professoressa
Schillaci – e lo fa con progetti come
questi volti a coinvolgere le nuove generazioni. Abbiamo ospitato la
presentazione del progetto OSO per presentare questa opportunità al mondo dell’associazionismo
locale, cercando di creare nuovi link tra la Fondazione Vodafone e il nostro
territorio”.
Tra
le tante testimonianze anche quella di Fabrizio Messina, direttore sportivo del
Circolo Canoa di Catania, che ogni giorno insegna ad avere fiducia in se stessi
a tutti quei ragazzi disabili che vogliono mettersi alla prova; e quella di
Salvatore Mirabella, presidente dell’associazione paralimpica “Come ginestre” e
primo esponente della “Wheel Chair rugby”, il rugby in carrozzina: “In passato ho dovuto abbandonare gli studi
di Economia a causa delle barriere architettoniche, che non mi consentivano di
frequentare l’università: oggi, non accetto che una carrozzina possa diventare
un ostacolo”. Un freno a quella passione che poi è il motore della vita.
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