BIBLIOTECA PROVINCIALE DEI FRATI CAPPUCCINI DI MESSINA
San Francesco, l’uomo nuovo donato dal cielo
di Domenica Timpano
San
Francesco D’Assisi, “L’Amante trasformato nell’immagine dell’amato”, è stato il
tema trattato da fr. Felice Cangelosi, OFMCap., martedì 1° novembre, nel primo
di una serie di incontri presso la Biblioteca Provinciale dei Frati Cappuccini
di Messina. L’argomento dominante Francesco, “non un uomo che pregava, ma un
uomo diventato preghiera” che fra Felice ha svolto, evidenziando il suo
percorso di vita che lo portò alla santità, con una articolazione puntuale e
profonda. Da San Damiano al monte della Verna, dove Egli visse una vita
fraterna nella contemplazione di Cristo, informato al Suo volere con una voglia
immensa di uniformarsi in tutto a Lui. Anche e soprattutto, al sacrificio e al
dolore. Su quel monte, come ha ricordato frate Felice, Francesco, due anni
prima di morire, ricevette le stimmate, segno tangibile dell’amore di Gesù per
il frate che viveva in quell’attesa. Stimmate che Francesco custodiva
gelosamente come un dono prezioso, che lo avvicinavano alla passione di Cristo,
che gliela facevano rivivere con gioia per il privilegio ricevuto, che lo
trasformavano nel ritratto tangibile di Gesù Crocifisso, che davano forma al
suo fervore serafico. Una mattina, mentre pregava sul monte Verna, vide un
serafino, con sei ali luminose, scendere dall’alto. Due si elevavano sopra la
sua testa, due si dispiegavano per volare e due rivestivano tutto il corpo. Fu
quando gli si avvicinò che l’immagine di un uomo, che vide con mani e piedi
inchiodati sulla croce, gli recò molto dolore, ma gli fece anche capire la
rivelazione divina del dono delle stimmate che stava per ricevere.
Quei
chiodi che cominciarono ad apparire sulle sue mani e sui suoi piedi incediarono
il suo cuore e lo trasformarono nel ritratto di Gesù Cristo. Frate Felice ha
anche parlato delle testimonianze delle fonti francescane, dei biografi
ufficiali, non ufficiali e di altre testimonianze, quali la liturgia, le laudi,
i sermoni, i trattati. Frate Tommaso da Celano, primo biografo di Francesco, suddivide
in diversi periodi percorso mistico del santo. Dal Primo momento che segna “L’inizio
di tutto: davanti al Crocifisso di San Damiano” al Secondo momento che
definisce “La vita e la regola: osservare il Vangelo del Signore Gesù” al Terzo
momento che tratta de “L’ultimo sigillo: le stimmate” fino al Quinto momento
che contempla la “Preghiera dei compagni del Santo”.
La
lectio magistralis di frate Felice,
che ha ricordato anche le parole di Papa Giovanni Paolo II che ha definito
Francesco “uomo di frontiera…di fede…uomo nuovo donato dal cielo”, che ha
evidenziato il significato della Santa Pasqua, del Mistero Pasquale vissuto da
San Francesco, del Vangelo come ragione della sua vita, che ha concluso facendo
una interessante descrizione della Cappella della Verna, ha vivamente
interessato le persone intervenute che hanno condiviso anche le “Lodi di Dio
Altissimo” e altre preghiere in un clima di serena, viva partecipazione. I
prossimi appuntamenti, per quanti volessero partecipare, sono stati fissati per
i seguenti giorni: 30 gennaio 2018; 27 febbraio 2018; 17 aprile 2018; 29 maggio
2018 presso la Biblioteca Provinciale dei Frati Minori Cappuccini, adiacente il
Santuario Madonna di Pompei.
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