MESSINA
Giardini di Montalto: lettera dell’assessore Ialacqua
di Redazione
L’assessore
all’Ambiente, Daniele Ialacqua (nella foto), scrive al sindaco, all’assessore con delega al
Patrimonio, Vincenzo Cuzzola, ai dirigenti dei dipartimenti, Patrimonio,
Giovanni Di Leo, Cimiteri e Verde Pubblico, Domenico Manna, e Giovanni Bruno,
Avvocatura comunale, per sollecitare la costituzione di un gruppo di lavoro che
accerti la titolarità della proprietà dei Giardini di Montalto. “Porto alla vostra attenzione –
sottolinea nel documento l’assessore Ialacqua – l’articolo pubblicato recentemente dagli organi d’informazione locale,
dal titolo Appartiene al Santuario – Giardino
Montalto non è del Comune, che ripropone la questione sulla titolarità della
proprietà del giardino. Com’è noto il
comune ne rivendica la proprietà in forza degli atti in possesso dell’amministrazione, dai quali risulta che
il terreno, già registrato al Catasto come area di proprietà comunale, è
censito nell’inventario dei beni comunali.
Risulterebbe, altresì,
che è di proprietà comunale non soltanto l’intero giardino ai piedi del Santuario, ma anche il cosiddetto giardino
nascosto limitrofo al Santuario, attualmente nella disponibilità del Santuario e non ancora dato in affidamento a Puliamo
Messina, associazione che gestisce il
resto del giardino. Di contro, la Curia non ha fornito alcuna documentazione
che possa attestare la proprietà in
capo al Santuario di Montalto. Onde evitare ulteriori contenziosi e dare certezza alla titolarità del bene, lo scorso
9 agosto è stato firmato un verbale dal sindaco di Messina, dall’assessore all’ambiente, dal direttore dell’ufficio
amministrativo diocesano, dal parroco
rettore del santuario di Montalto e dal legale della parrocchia di Montalto, al
fine di costituire una commissione
paritetica per determinare, sulla base della documentazione in possesso del Comune e della Curia di Messina, la
titolarità della proprietà dei giardini di Montalto. Si sollecita nuovamente quanto già richiesto
con nota prot.n. 261144 del 23.10.2017 – conclude l’assessore – la costituzione della commissione e si
ritiene, in particolare, che la procedura debba essere avviata dall’ufficio
gabinetto del sindaco per l’impegno che il sindaco stesso ha assunto in prima
persona per dirimere la questione”.
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