mercoledì 1 novembre 2017
MESSINA
Lettera aperta al Commissario dell’AOU Policlinico “G. Martino”
di Redazione
Illustre
commissario, preso atto che per ridurre il disagio delle famiglie nell’iter
sanitario di riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e
handicap alle quali hanno diritto i minori autistici, è previsto un protocollo
sperimentale di intesa della durata di 18 mesi tra l’Istituto Nazionale di
Previdenza e alcune Strutture Sanitarie italiane. Il protocollo, secondo quanto
precisato nella nota dell’INPS, che si allega, specifica che per ottenere la “certificazione
INPS”, le famiglie non dovranno recarsi ed effettuare ulteriori visite e
accertamenti presso le commissioni medico-legali, ma sarà sufficiente un “certificato
specialistico pediatrico” che sia stato emesso dalle strutture sanitarie
aderenti al protocollo. Sulla base di questo certificato, riguardante minori in
cura o ricoverati presso la struttura sanitaria aderente al protocollo, i
medici delle commissioni avranno tutte le informazioni e gli elementi necessari
alla valutazione medico-legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e
accertamenti.
Infatti-
il “certificato specialistico pediatrico”, predisposto dall’ INPS e dalla
Società Italiana di Pediatria, contiene tutti gli elementi utili all’accertamento
della specifica patologia. Questo certificato consente, quindi, di evitare
ulteriori valutazioni specialistiche che, nei casi di particolare complessità
delle patologie, sono spesso necessarie in aggiunta al certificato medico
redatto da pediatri e medici di base del Servizio Sanitario Nazionale, ed evita,
così, di dover sottoporre il minore a più visite. La cosa è particolarmente di
sostegno alle famiglie di bambini autistici, per le quali spesso queste visite
comportano alti livelli di stress. Come si legge ancora nello stesso
protocollo, grazie ad apposite specificazioni nel certificato specialistico
pediatrico, sarà possibile sia omogeneizzare le prestazioni sul territorio
nazionale sia evitare nei casi di malattie di cui al DM 2 agosto 2007,
revisioni temporali del giudizio medico legale nel periodo della minore età,
nonché, per le visite presso le Commissioni INPS, di definire la domanda
esclusivamente tramite valutazione medico legale agli atti.
A
tale proposito – viene aggiunto – il Coordinamento Generale Medico-Legale
implementerà le più appropriate linee guida. Per ora, il protocollo di intesa
(sperimentale) è stato siglato dall’INPS e da tre strutture in Italia: l’Ospedale
Bambino Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria
Meyer di Firenze. Il protocollo ha durata di diciotto mesi dalla sua sottoscrizione
ed entrata in vigore e potrà essere rinnovato per altri 18 mesi. Poiché l’iniziativa
è ancora aperta a tutte le Strutture sanitarie pediatriche che ne facciano
richiesta, con particolare riguardo a quelle specializzate nella diagnosi e
cura delle patologie pediatriche con particolare riferimento alle malattie
genetiche, cromosomiche e alle c.d. forme rare, la scrivente Associazione
invita la S.V. ad avanzare richiesta di sottoscrizione del protocollo d’intesa
con l’INPS il prima possibile. Pippo Pracanica di “CittadinanzAttiva”
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