PATOLOGIE
Il diabete è nemico del cuore
di Redazione
Ogni
giorno, in Italia si contano 60 morti e 7,4 milioni di euro di costi causati
dalle malattie cardiovascolari legate al diabete, dall’infarto all’ictus. Una svolta
è, però, in arrivo sul fronte delle terapie: l’Agenzia europea del farmaco
(Ema) ha, infatti, approvato la molecola liraglutide quale primo farmaco
antidiabete per la prevenzione degli eventi cardiovascolari maggiori. “Le malattie cardiovascolari rappresentano
una delle principali cause di mortalità fra le persone con diabete. Nei
diabetici, infatti, aumenta di 2 volte il rischio di morte e di 4 quello di
infarto o ictus”, spiega Raffaele De Caterina, cardiologo all’Università D’Annunzio
di Chieti-Pescara.
Quanto
ai costi giornalieri per il Servizio sanitario nazionale, “sono legati ai ricoveri ospedalieri (4,8 milioni di euro) e ai farmaci (2,6 milioni). Complessivamente,
parliamo di circa 2,7 miliardi di euro
l’anno, pari a quasi un terzo di tutta la spesa sanitaria legata al diabete”.
La buona notizia è che la ricerca farmacologica ha messo a punto farmaci
antidiabete che prevengono gli eventi cardiovascolari, come il liraglutide.
Sono
molte le persone ignare del fatto che le malattie cardiovascolari rappresentano
la più comune causa di morte in coloro che hanno il diabete tipo 2. Per questo,
in occasione della giornata internazionale del cuore che si è celebrata lo
scorso 29 settembre, l’azienda farmaceutica Novo Nordisk e la International
Diabetes Federation (Idf) hanno dato il via alla prima indagine internazionale
sulla conoscenza delle malattie cardiovascolari tra le persone con diabete di
tipo 2. I risultati contribuiranno ad attuare specifici programmi, azioni e
campagne informative per migliorare la consapevolezza e, quindi, la salute dei
pazienti.
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