martedì 26 settembre 2017
INDAGINE DOXA
Violenza ostetrica durante il travaglio o il parto
di Redazione
Negli
ultimi 14 anni, un milione di mamme italiane hanno vissuto un’esperienza di
violenza ostetrica durante il travaglio o il parto. A rivelarlo, è la prima
ricerca nazionale realizzata dalla Doxa per conto dell’Osservatorio sulla
Violenza Ostetrica in Italia, in collaborazione con le Associazioni “La Goccia
Magica” e “CiaoLapo” Onlus. Durante l’esperienza, che dovrebbe essere la più
emozionante nella vita di una donna, il 21% delle madri, con figli di età da
zero a 14 anni, dichiara di aver subito un maltrattamento fisico o verbale
durante il primo parto e quattro su dieci raccontano di aver subito azioni
lesive della dignità personale.
Esperienze
così traumatiche, stando alle testimonianze raccolte, che avrebbero spinto il
6% delle donne negli ultimi 14 anni a scegliere di non affrontare una seconda
gravidanza, provocando di fatto la mancata nascita di circa 20.000 bambini ogni
anno. Presentati a Roma i risultati della ricerca “Le donne e il parto”,
realizzata per indagare il fenomeno sommerso e poco conosciuto della cosiddetta
‘violenza ostetrica’, cioè l’appropriazione dei processi riproduttivi della
donna da parte del personale medico. In particolare, la principale esperienza
negativa durante la fase del parto è la pratica dell’episiotomia, subita da
oltre la metà (54%) delle donne intervistate. La ricerca è nata dall’iniziativa
dell’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica Italia, istituito e fondato da
Alessandra Battisti e Elena Skoko.
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