L’attività
dell’Associazione “L’Aquilone” Onlus di Messina non si è fermata neanche in
agosto, infatti, sono iniziati nello scorso mese i primi contatti con gli
imprenditori messinesi: ROBERTO DE
NATALE e ANTONINO CORVITTO. Con
i due imprenditori abbiamo iniziato a dialogare per poi concretizzare la
presenza in Tunisia alla Giornata della
Fratellanza organizzata dall’imprenditore SALAH HEDLHI a Beja (Tunisi), alla quale hanno partecipato il presidente
ROSARIO LO FARO, il direttore
responsabile della nostra testata giornalistica DOMENICO INTERDONATO e l’imprenditore ANTONINO CORVITTO.
L’invito
a raggiungere Tunisi è arrivato a Messina nella sede dell’Associazione “Progetto
Sicilia nel Mondo” il 20 agosto e l’incontro si è realizzato nella prima decade
di settembre durante il meeting dedicato alla Giornata della Fratellanza. Al meeting, hanno partecipato, oltre
alla delegazione tunisina e a quella italiana, una prestigiosa delegazione dell’Arabia
Saudita guidata dallo sceicco SNITAN
MOHAMED DHID.
La
grande ospitalità tunisina si è vista subito all’arrivo all’aeroporto, alla
sistemazione in hotel e al pranzo di lavoro che si è svolto assieme a tutte le
autorità locali e provenienti dall’estero. La sobria colazione di lavoro ha
avuto luogo nell’abitazione privata della famiglia HEDHLI, qui sono avvenute le presentazioni di rito. Nella tavola
imbandita non è mancata la frutta locale come: datteri, fichi e altre
prelibatezze, accompagnate dall’agnello bollito, formaggi freschi e insalata.
Nel
primo pomeriggio, i partecipanti si sono trasferiti nella dimora di campagna
della famiglia Hedhli, denominata “Oasi della Fratellanza”, sita nell’incantevole
altopiano di Beja, ad accogliere i partecipanti al meeting, un gruppo di
cavalieri tunisini che hanno lanciato la corsa dei loro cavalli lungo i campi
di grano che costeggiavano la strada di accesso all’Oasi. Tamburi e i
caratteristici strumenti a fiato tunisini hanno accompagnato gli ospiti sotto
la tenda berbera, con vista su uno sconfinato campo di grano che è diventato,
per l’occasione, un’area dove si sono esibiti nelle loro scorribande cavalli e
cavalieri. Gli ospiti si sono goduti una vista incantevole e uno spettacolo
unico nel suo genere.
Dopo
lo spettacolare intrattenimento, si è svolto il rito delle foto scattate sotto
gli striscioni dedicati agli ospiti con i commenti di tutti e alcuni momenti di
goliardia che sono serviti a socializzare e conoscersi meglio, fino ad arrivare
sotto le bandiere della Tunisia, dell’Arabia Saudita e dell’Italia. Lo
striscione della “Fratellanza”, dedicato alla delegazione italiana a ricordo
del significativo momento, ha chiuso il tour fotografico e passare al meeting.
L’incontro
è servito a sviluppare importanti momenti dedicati agli scambi culturali, al
commercio, al turismo e al sociale, l’ambasciatore di fraternità e amicizia tra
il mondo arabo islamico e quello occidentale, SALAH HEDHLI, ha svolto il ruolo di moderatore e introducendo i
lavori ha parlato “dei valori della fratellanza e della pace che il mondo arabo
islamico vogliono diffondere”. Due gli interventi che hanno prodotto copiosi
applausi: il primo è stato quello dello sceicco SNITAN MOHAMED DHID che, dopo aver ringraziato il padrone di casa SALAH HEDHLI, si è soffermato sui
valori della pace e della fratellanza tra i popoli; l’altro intervento che ha
riscosso consenso e applausi lo ha fatto il direttore INTERDONATO, il quale si è soffermato sulla presenza araba in
Sicilia a cavallo dell’anno 1000, una pagina di storia poco conosciuta, che è
servita a portare sviluppo nell’Isola a iniziare dall’agricoltura e per finire
alle scienze con il grande imperatore Federico II.
L’obiettivo
nostro ha confermato il direttore
INTERDONATO è quello di voler continuare il dialogo tra le religioni con
scambi culturali, approfondendo lo studio e la ricerca. L’intervento si è
concluso con i ringraziamenti per l’eccellente organizzazione del meeting. In
conclusione, ai rappresentanti delle delegazioni l’ambasciatore di fraternità e
amicizia tra il mondo arabo islamico e quello occidentale, SALAH HEDHLI, ha omaggiato l’Ulivo della pace incastonato in un
quadro, contenente una preziosa scultura in argento raffigurante un albero di
ulivo, mentre lo sceicco SNITAN MOHAMED
DHID ha ricambiato con un dono speciale. L’evento si è concluso con la
classica cena tunisina a base di carne di cammello, molto apprezzata dai
partecipanti.
La storia della famiglia HEDHLI
in Tunisia
Parte
della famiglia “HEDHLI”, compresi
gli antenati di SALAH HEDHLI, si
trasferì dalla Mecca a Tunisi 1400 anni fa. I secoli trascorsi sono serviti a
fortificare i legami stretti con la propria famiglia, inizialmente mantenuti
con il ricordo tramandato da padre in figlio, mentre negli ultimi tempi i
rapporti si sono intensificati fino ad arrivare ai giorni nostri. La famiglia HEDHLI, vicina alla maggior parte delle
famiglie saudite, è una realtà che raccoglie nel Paese più importante del mondo
arabo oltre 5milioni di persone. Le attività e gli interessi della famiglia
sono molteplici, è presente nel mondo della cultura e degli affari, e
naturalmente in Tunisia ha un’importante componente che è guidata dal
lungimirante SALAH HEDHLI,
ambasciatore di fraternità e amicizia tra il mondo arabo islamico e quello
occidentale. HEDHLI ha un debole per
l’Italia e i siciliani, infatti, ha vissuto con la famiglia per un quarto di
secolo a Milano e in Sicilia. Oggi, lui vive nella cittadina di Beja vicino a
Tunisi e mantiene nel nostro Paese interessi commerciali e affettivi.