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 martedì 12 settembre 2017

MESSINA

Salotto Letterario da “Don Minico”, sui Colli Peloritani

di Pasquale Ermio


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Messina, per peculiarità orografica, offre un territorio che, dal mare, sale rapidamente sui monti vicini. Ciò rappresenta una potenzialità, turistica e naturalistica, che va favorita, promossa e potenziata. In tale ottica, anche quest’anno, il Salotto Artistico Socio Culturale Aperto, realtà artistica ideata e coordinata da Angela Viola e Pasquale Ermio, ha voluto organizzare un incontro culturale-conviviale da Don Minico, rinomato e caratteristico ritrovo gastronomico posto sui Colli San Rizzo, anticipandolo al mese di agosto, rispetto alla scorsa edizione.

Cospicua l’adesione di poeti, nonostante il periodo “vacanziero”: Angela Viola, Teresa Fresco, Domenica Timpano, Maria La Rosa, Rosalba Di Pietro, Paola Fedele, Palma Campo, Salvatore Gazzara, Claudio Buongiorno, Filippo Faillaci, Angelo Maria Di Marco, Renato Di Pane, Ruslana Kastusik, Nunzio Antonino Marotta, Pasquale Ermio, che hanno declamato opere a tema vario, dialettali o in lingua. Molto gradito, anche perché non previsto, è stato l’intervento del giovane Antonio Molonia, che ha letto una poesia in inglese di Henry David Thoreau, filosofo, scrittore e poeta statunitense. A proposito di filosofia, a suggerire il possibile confronto fra questa scienza e la poesia, è intervenuto Rosario Filogamo, promotore della “Logica della serenità”.

La presenza di tanti partecipanti, compresa quella di appassionati d’arte quali: Flavia Crifò, Anna Bernava, Carlo Sauta, Nocita Maria, Sofia Avena e Maria Donato, Cristina Sauta, Natale Pantò, Patrizia Galletta, in un luogo ameno come i “Colli Peloritani” ha assunto valore di testimonianza, di desiderio di pace nel mondo, e ha liberato un alto, significativo messaggio di speranza che atti criminosi, sia essi terroristici che di qualsiasi altro tipo, in particolare l’accensione di incendi dolosi, causanti gravi danni ambientali e devastazioni di estesi territori ricchi di vegetazione, non si ripetano più nel tempo. Auspicio, quest’ultimo, rimarcato da Paolo Mazza, gestore del locale, che ha aggiunto una simpatica nota di colore con i “decaloghi” della “casa di cura Don Minico”; “ogni male fa guarire la terapia a base di ‘pagnotta alla disgraziata’ e di altri gustosi e piccanti prodotti gastronomici”.

La promotrice culturale Anna Maria Celi ha ricordato, attraverso letture e annunciando l’apertura di una casa museo, la poetessa messinese Maria Costa. Sono stati menzionati anche Enzo Ocera e Anna Chiofalo, altri personaggi scomparsi di recente che hanno operato con passione nell’ambito culturale. Mimmo Ambriano, con la sua inseparabile chitarra, ha interpretato varie canzoni contribuendo a rendere particolarmente gradevole e vivace il pomeriggio. A conclusione di serata, Paolo Mazza ha inscenato la simpatica cerimonia di attribuzione della laurea honoris causa ad Angela Viola, per riconosciuti e apprezzati meriti enogastronomici, con tanto di corona d’alloro e pergamena attestante che “Don Minicu è ‘cca!!! U megghiu postu du munnu”.


 


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