CARONIA
Presentato il libro “Paolo Borsellino. L’uomo giusto” di Alessandra Turrisi
di Santina Folisi
Presentato,
lunedì 7 agosto, nella suggestiva cornice del Castello di Caronia, il libro “Paolo Borsellino. L’uomo giusto”,
dell’autrice Alessandra Turrisi, giornalista dei quotidiani: “Avvenire” e “Giornale
di Sicilia” e collaboratrice anche dei periodici: “Credere” e il “Gattopardo, nonché
scrittrice. L’evento, organizzato dalla Pro-Loco Calacta di Caronia, sotto la
direzione del presidente, sig.ra Maria Giovanna Merlino, in collaborazione con
il Comune della stessa cittadina, è stato molto partecipato e ha visto la
presenza di autorità civili e militari, tra queste ultime, il maresciallo della
locale stazione dei Carabinieri di Caronia, Antonio Bucci e il magistrato,
dott. Pietro Falcone, presidente del Tribunale di Agrigento, complice anche la
location, che sa offrire quel fascino particolare con la sua storia e la sua
bellezza.
All’apertura,
prima, l’ascolto della breve registrazione di discorso riportante la voce di
Paolo Borsellino che ha fatto scendere un commosso silenzio tra il pubblico e
poi, il breve saluto del sindaco, dott. Antonino D’Onofrio. Subito dopo il
dott. Santi Consolo, presidente del Dipartimento dell’Amministrazione
penitenziaria, nonché padrone di casa del Castello con la moglie, sig.ra Velia
Castro, ha affascinato la platea con il suo intervento, iniziato con il ricordo
dell’ efferato attentato terroristico del 1992 al giudice medesimo. Nel
proseguire, ha ritenuto il libro una valida prospettiva di conoscenza, che
raccoglie informazioni e notizie, e richiamando vari capitoli di esso, ha tratteggiato
la figura di Borsellino, nelle sue componenti personali di uomo, con la sua
grandezza di magistrato “equidistante, diverso, eroe e martire”, intercalando
confronti qua e là con l’altro giudice, eroe e martire, Giovanni Falcone ,
sottolineando il profilo di uomo “intuitivo” e di grande fede cristiana. Non
sono stati tralasciati gli aspetti di uomo di Stato, ricercatore della verità,
che ha lottato contro la mafia e la criminalità organizzata, nel fare bene il
proprio dovere.
Accompagnata
dai giovani del luogo: Sara Carlozzo, Salvatore Todaro e Aurora Cuffari, ai
quali, da ultimo, è stato consegnato l’attestato di partecipazione, che hanno
letto alcuni struggenti passi del libro e posto delle domande, l’autrice ha
tracciato alcune significative linee della sua opera su cui si snodano i
pilastri “morali”, “professionali”, “umani” e cioè la fede, la coerenza, l’unicità
del comportamento, anche la fragilità, su cui si basava la sorprendente
personalità, dell’uomo giusto, Paolo Borsellino.
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