PERSONAGGI
Guglielmo Marconi, uno dei più celebri fisici e inventori italiani
di Redazione
Sono
passati 80 anni dalla morte di Guglielmo Marconi, uno dei più celebri fisici e
inventori italiani e insignito anche del premio
“Nobel” per la Fisica nel 1909: a lui si deve l’invenzione delle
comunicazioni senza fili e di tutto ciò che hanno portato dalla Radio alla Tv.
Durante la sua vita, gli furono conferite 16 lauree honoris causa, 25 onorificenze di alto rango e 13 cittadinanze
onorarie.
Nato
a Bologna il 25 aprile 1874, già all’età di vent’anni comincia i primi
esperimenti lavorando come autodidatta, aiutato dal suo maggiordomo. L’8
dicembre 1895, dopo vari tentativi, riesce a far funzionare un apparecchio che
può comunicare e ricevere segnali a distanza con l’alfabeto Morse, superando
anche l’ostacolo naturale di una collina: il colpo di fucile che il maggiordomo
spara in aria per confermare la riuscita dell’esperimento viene considerato l’atto
di battesimo della Radio in Italia.
L’utilità
del radio soccorso in mare si dimostra il 23 gennaio del 1909, con il primo
eclatante soccorso navale: il salvataggio degli oltre 1700 passeggeri del
transatlantico statunitense “Republic”. Nel 1912, il Titanic affonda dopo aver
lanciato il segnale SOS via radio: Marconi si trova negli Stati Uniti e accorre
al porto di New York per ricevere i 705 superstiti. Intervistato dalla stampa
dichiara: “Vale la pena di aver vissuto
per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata”. Muore a
Roma il 20 luglio 1937 e, quello stesso giorno, in segno di lutto le stazioni
radio di tutto il mondo interrompono, contemporaneamente, le trasmissioni per
due minuti.
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