MESSINA
Tavolo tecnico per affrontare l’emergenza incendi a Messina
di Redazione
 Si
è svolto, a Palazzo Zanca, un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza incendi
a Messina, cui hanno partecipato, tra gli altri: - il presidente della Regione
siciliana, Rosario Crocetta; - il vicesindaco, Gaetano Cacciola; - gli
assessori: alla Protezione Civile, Sebastiano Pino; all’Ambiente, Daniele
Ialacqua; e alle Attività Produttive, Guido Signorino; - il dirigente generale
della Protezione Civile regionale, Calogero Foti; - il presidente del Parco dei
Nebrodi, Giuseppe Antoci; - il dirigente comunale alla Protezione Civile,
Antonio Cardia; - e l’esperto comunale, Antonio Rizzo. Nel corso dell’incontro, sono state trattate le tematiche
relative all’emergenza incendi di questi giorni che ha colpito la Città di
Messina a partire dallo scorso 30 giugno – come evidenziato dal vicesindaco,
Gaetano Cacciola –. “Per quell’evento
– ha sottolineato Cacciola – abbiamo già
fatto richiesta dello stato di calamità naturale e, alla luce dei nuovi e gravi
eventi, provvederemo a implementare
tale domanda. Si provvederà, in tempi brevi, anche a fare un censimento dei danni subìti”. La Giunta
municipale di Messina ha proposto una serie di interventi normativi e di misure
a favore delle zone colpite, precisando che tali eventi potrebbero ripetersi e,
quindi, si è posta l’esigenza di presidi permanenti nelle zone più a rischio. “Assicuro che la Regione Sicilia – ha dichiarato il presidente
Crocetta – è vicina alla Città di
Messina, come lo è già stata in altre
occasioni e non la lascerà assolutamente da sola nell’affrontare questa nuova
emergenza. Non è il momento di fare polemiche, né serve a nulla; è certo,
comunque, che in questa fase si registra
troppa pressione sulla Città di Messina. Si tratta di incendi dolosi, non è la
prima volta che si verificano in Sicilia. Da qui, parte un appello allo Stato
per sanzioni più severe nei confronti degli autori di questi gesti. Servono
maggiori mezzi a chi lavora e interviene sui posti dei disastri, ma noi chiediamo anche più repressione e
misure forti in modo da scoraggiare i piromani. Un appello lo rivolgo ai cittadini per proteggere insieme la nostra terra,
i luoghi dove viviamo e vivranno i
nostri figli, anche denunciando gli autori di tali azioni. Sarà dichiarato lo
stato di calamità naturale e si
procederà al censimento dei danni. Ringraziamo tutti gli attori, dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco e ai
Volontari, che, con tempismo, hanno evitato disastri maggiori ai boschi, alle abitazioni private e alle attività produttive”.
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