BADIAZZA – MESSINA
Convegno: “Difendiamo i Peloritani”. Siamo tutti sentinelle
di Redazione
Obiettivo:
fare rete per difendere i Monti Peloritani dalla continua minaccia del
terrorismo ambientale. È stato questo l’argomento che si è, ampiamente,
discusso nell’incontro denominato “Difendiamo i Peloritani”, svoltosi
nella monumentale Chiesa di Santa Maria della Valle “Badiazza”. Il dott. Matteo
Allone, presidente dell’Associazione “Il Centauro” Onlus, ha dichiarato: “Non si può assistere inermi alla distruzione
della fauna e della flora, pianificata con annuale strategica determinazione
dagli incendiari o meglio dai terroristi dell’ambiente. Oggi, abbiamo espresso
i nostri pensieri, abbiamo dialogato e cercato di capire come difendere al
meglio i Peloritani, ci saranno ulteriori incontri in cui cercheremo di
coinvolgere altre Associazioni che vivono e amano i Peloritani per allargare la
base. L’obiettivo è dare un contributo, da subito, per prevenire gli effetti
dei venti caldi della terza decade di luglio, conosciuti e molto apprezzati dai
terroristi incendiari. La location della Badiazza è stata scelta perché anche l’antico
monumento, nei secoli scorsi, ha subito un violento incendio e, più volte, è
stata invasa da fango e detriti per l’incuria idrogeologica a monte. Inoltre, è
la storica porta dei Peloritani che si apre alla via Francigena”.
L’evento, moderato dal giornalista
Domenico Interdonato, è stato organizzato dall’Associazione “Il Centauro” Onlus
e dal Dipartimento Regionale Aziende Foreste Demaniali di Messina, diretta da
Giovani Cavallaro, con il patrocinio della Soprintendenza ai Beni Culturali e
Ambientali della Provincia di Messina. Il prefetto di Messina, impossibilitato
a partecipare, ha inviato un suo messaggio di congratulazioni e di saluto.
Presenti i rappresentanti di oltre trenta Associazioni che amano e vivono i
Monti Peloritani: trekking a piedi, a cavallo, ciclismo, mototurismo, enduro,
4X4, sportivi o amanti della natura che, per vari motivi, usufruiscono della
bellezza dei nostri monti e colline, giunti al convegno per portare il loro contributo e attratti dal fare rete
per diventare sentinelle ambientali.
Giovanni
Cavallaro ha ricordato che ha aderito all’iniziativa
ritenendola utile e di supporto, quando ha compreso che non si trattava di
creare controllori sanzionatori, ma di sentinelle interessate al bene comune
che danno il loro contributo alle istituzioni. Presente l’assessore del Comune
di Messina Sebastiano Pino, con delega alla Protezione Civile, che ha
sottolineato l’importanza di creare una rete e di come già il coordinamento
della protezione civile comunale abbia arginato i danni dei recenti incendi,
rispetto a precedenti episodi; il vicecomandante dei Vigili del Fuoco di
Messina, Nunzio Venuti, ha plaudito all’iniziativa
ricordando le difficoltà e il rischio che corrono gli operatori dell’emergenza;
Antonino Lo Dico, ispettore dipartimentale delle Foreste di Messina
responsabile del servizio anti incendi, ha ricordato le difficoltà negli interventi dei recenti episodi dolosi, sottolineando
che bisogna arginare l’illegalità diffusa; don Giovanni Lombardo, attento
cultore della bellezza dei nostri Monti, e Mario Sarica, del Museo dei
Peloritani, hanno ricordato che la prevenzione nasce dalla conoscenza della
storia del territorio; Saro Visicaro, figura di spicco del volontariato
messinese, ha ricordato la tragica fine nel rogo di Rifugio del Falco di Lucia
Natoli; Paolo Mazza (Don Minicu), storica sentinella dei Peloritani, ha
evidenziato alcune incongruenze legislative relative allo smaltimento dei
rifiuti nei terreni agricoli; Santino Cannavò, dirigente della “UISP Montagna”,
e Marcello Aricò, dell’Associazione “Recolapesce”, hanno ricordato la necessità
di presidiare il territorio anche attraverso delle concessioni di casolari
abbandonati alle associazioni e a singoli cittadini, che, a vario titolo, amano
e frequentano i Peloritani, come viene fatto con successo in altre realtà. Tra
i presenti: Rosario Lo Faro, dell’Associazione “L’Aquilone” Onlus, e Lillo
Rizzo, del “Chiosco dei Colli”.
Tanti
gli argomenti trattati che hanno
prodotto un dibattito vivace e costruttivo. Si è parlato delle stragi sfiorate
degli ultimi tre incendi: quello di Patti, Calamona e Taormina che ha lambito,
pericolosamente, l’Autostrada Messina-Catania, tenuta “colpevolmente” in
condizioni disastrose con la vegetazione che, in alcuni casi, sporge oltre la
linea bianca che delimita la carreggiata. Stragi sfiorate grazie al pronto
intervento dei soccorritori, ma che hanno creato il panico e un forte senso d’impotenza
davanti a questo ostinato “rito tribale” degli incendi estivi nelle giornate
ventose.
Si
è parlato di diffondere a tutti il messaggio che la Protezione Civile invia
alle autorità e alle Forze dell’Ordine in occasione delle giornate ventose
estive, alla stessa maniera del periodo invernale e della creazione di una
pagina social curata dai Comuni, dove mettere tutti gli avvisi alla
cittadinanza. Si è capito che ci vuole una maggiore coordinazione, che inizi a
maggio per evitare di arrivare troppo tardi, considerando le micro aree come
quella dello Stretto di Messina che è soggetta a una maggiore instabilità e a
continui mutamenti. A conclusione, Mariella Arena, segretaria dell’Associazione
“Il Centauro” Onlus, ha sottolineato l’importanza della prevenzione collegata
allo sviluppo del senso di legalità e appartenenza, e alla necessità di interventi
educativi nelle scuole. Si è creato un gruppo Facebook e su Whatsapp: “Difendiamo i Peloritani” – Siamo tutti sentinelle e si
pubblicizzerà il numero 1515 di segnalazione incendi al Corpo Forestale.
|