MESSINA
“Percorsi della Memoria”: Messina prima, durante e dopo il terremoto
di Tiziana Santoro
Lo
scorso 20 maggio è stata inaugurata, con successo di pubblico, la mostra sensoriale “Percorsi della memoria”. L’iniziativa,
a cura dell’Associazione culturale “Art Revolution” e sotto la direzione
artistica di Gabriella Sorti, è inserita nel progetto “Messina 28/12/2016, la Rinascita”. Hanno contribuito alla
realizzazione dell’evento gli Enti a
sostegno dell’“ARSS”, l’Assessorato regionale ai Beni Culturali, il Teatro “Vittorio
Emanuele”, il Conservatorio “Corelli” e la Sovrintendenza col patrocinio dell’Ordine
degli Architetti e del Comune di Messina. La mostra è stata fruibile ai cittadini sino all’1 giugno, nel foyer
del Teatro “Vittorio Emanuele”. Ciascuno spazio espositivo costituisce un
ambiente unico, in cui si susseguono momenti e racconti diversi.
Il
direttore artistico ha, sapientemente, ricostruito, attraverso immagini,
allestimenti, percorsi sonori, un “racconto intimo” che mette a fuoco le storie
personali, i sentimenti, il patos emotivo dei cittadini che sono stati attori e
protagonisti del tragico sisma del 1908. Era la notte di un lontano 28 dicembre
quando un violento mare-moto, con epicentro tra Scilla e Cariddi, si abbatteva
sulle Città di Messina e Reggio Calabria, causando la morte di circa 50/100
mila persone. L’intensità del sisma, rispondente al 10° grado della scala
Mercalli, oltre al danno architettonico, ha segnato una ferita indelebile nel
cuore e nelle menti dei cittadini coinvolti. Ancora oggi, attraverso numerose
iniziative culturali, si tenta di ristabilire una continuità tra passato e
presente, tra tradizione perduta e istanze di rinascita in progresso.
La
mostra “Percorsi della memoria” si è
prefissa questa difficile meta attraverso diverse tappe: muove, infatti, dal
giorno antecedente al sisma, indugia sul racconto delle attività, degli usi e
dei costumi tipici della comunità messinese prima della tragedia;
successivamente, pone l’accento sul sisma e sull’impatto distruttivo che esso
ha avuto sulla psiche della popolazione; l’ultimo significativo passaggio
riguarda la ricostruzione: la gara di solidarietà, gli aiuti, le nuove istanze
di rinascita. Il messaggio che veicola è attualissimo, ancora oggi la Città di
Messina, ferita nella sua identità, fatica a “ricostruire se stessa”, ad
ancorare giovani competenti, che troppo spesso emigrano per trovare fortuna e
successo altrove. Pertanto, le iniziative
correlate alla mostra coinvolgono i
giovani talenti delle scuole della Città dello Stretto, gli alunni talentuosi
sono stati invitati a realizzare opere pittoriche e disegni attraverso cui
illustrare i “luoghi della memoria” segnati dalla furia del terremoto e
modificati dai provvedimenti architettonici e urbanistici successi. Il 29
maggio, presso la Galleria “Vittorio Emanuele”, si è tenuto il convegno sui “Percorsi della memoria”. In chiusura, sono stati premiati gli
alunni più meritevoli, le cui opere sono state oggetto di una mostra accessibile al pubblico.
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