MESSINA
MCL – Commemorata la Strage di Capaci
di Redazione
Lunedì 22 maggio, si è
commemorato a Messina l’anniversario dei 25 anni della Strage di Capaci, del 23
maggio 1992. Nell’attentato, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni
Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito
Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono gli
agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario
Giuseppe Costanza. “Non potevamo non
pensare a un albero di ulivo quale segno di pace – dichiara Fortunato
Romano, presidente provinciale MCL – che
ciascuno di noi deve coltivare e alimentare. Per la nostra organizzazione,
lotta alle Mafie significa anche contrasto all’illegalità diffusa, a ogni forma
di corruzione e, soprattutto, contrasto delle povertà, perché è proprio dalla
fragilità economica e sociale che le mafie si nutrono”. Don Sergio Siracusano, direttore
dell'Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro, alla presenza dei
dirigenti di MCL Messina ha benedetto l’albero d’ulivo e la targa raffigurante
i martiri Falcone e Borsellino, posizionati nell’aiuola della scalinata (Rampa
Donato), accanto al Monastero di Montevergine Sant’Eustochia Smeralda in Via XXIV
Maggio a Messina. Una semplice cerimonia per ribadire che i componenti del Movimento
Cristiano Lavoratori, dicono “No” a ogni forma di Mafia. Presenti all’evento gli alunni dell'Istituto S. Anna con
le insegnanti e la direttrice suor Anna Antonietta e dell'I.C. Boer-Verona Trento
accompagnati dal dirigente Scolastico prof. Antonio Sabato; - Dino Calderone, segretario
della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali; - Francesco Palano Quero e
Piero Caliri, presidente e vicepresidente della IV Circoscrizione del Comune di
Messina.
Nella stessa giornata, alle
ore 18.30, in Via Romagnosi, 2, sede provinciale del Movimento Cristiano
Lavoratori, si è svolto un incontro sul tema “Per lo Sviluppo contro le Mafie”,
alla presenza del presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori,
on. Fortunato Romano; - il prof. Antonio Saitta, prorettore alla Legalità,
trasparenza e ai processi amministrativi dell’Università degli Studi di
Messina; - ed Enrico Pistorino, segretario generale di “Addiopizzo” Messina.
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