MESSINA
Inaugurata la mostra “MESSINA. 1908. 28 DICEMBRE”
di Redazione
Si
è tenuta, nell’atrio del rettorato, l’inaugurazione
della mostra “MESSINA. 1908. 28 DICEMBRE”, erano presenti: - il coordinatore del
Collegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo; - il direttore del D.A.
Organizzazione e Gestione delle Risorse umane, dott. Pietro Nuccio; - il presidente
del C.O.P. (Centro Orientamento e Placement), prof. Dario Caroniti; - e una
rappresentanza degli Istituti scolastici messinesi. L’esposizione, promossa dal C.O.P. – Unime, a favore della
cittadinanza messinese e, in particolare, di quella studentesca, è composta da
28 serigrafie (più una speciale stampa paesaggistica) realizzate con tecnica
linoleumgrafica tra il 2015 e il 2016 dall’artista russa Varvara Izotova e
dedicate al tragico evento messinese risalente al 28 dicembre del 1908. Con
queste opere, che sono state donate all’Università di Messina, l’autrice
racconta da una parte la fragilità umana al cospetto della devastante furia
della natura e dall’altra la forza d’animo di quanti si sono adoperati per
prestare i primi soccorsi, mostrando eroismo e irreprensibile spirito di
solidarietà.
“Amo l’Itala e la Sicilia che, in passato,
avevo già visitato per studiare l’italiano – ha raccontato l’artista – ho scoperto, solo in seguito e per caso,
mentre mi trovavo a Mosca, il tragico evento messinese del 1908 e incuriosita
ho cominciato a studiarlo, rimanendo affascinata dalla straordinaria storia di
fratellanza che rappresenta”. Le opere in esposizione saranno in totale 28,
numero che coincide, fatalmente, con la data del sisma del 1908. “Quando cominciai a creare non pensavo di
realizzarne così tante, ma una volta iniziato il processo creativo sono rimasta
sopraffatta dall’ispirazione e non riuscivo a fermarmi”.
Le
opere si dividono in ritratti e paesaggi, nei primi l’autrice ha voluto
evidenziare alcune intime tragedie umane e la disperazione dei sopravvissuti
alla sconvolgente e dolorosa sciagura; nei paesaggi viene, invece, evidenziato
lo scenario apocalittico presentatosi a seguito del cataclisma e i
provvidenziali interventi umanitari dei giorni seguenti. Le opere offrono,
inoltre, un doveroso omaggio all’eroico intervento della Flotta Imperiale Russa
accorsa dal vicino Porto di Augusta, che vide infaticabili marinai estrarre
dalle macerie ben oltre ottocento sopravvissuti messinesi, terribilmente
provati dalla tragica sventura. La mostra
“MESSINA. 1908. 28 DICEMBRE” rimarrà aperta al pubblico al Rettorato Unime,
con ingresso gratuito, sino a sabato 6 maggio 2017.
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