MESSINA
Palazzo dei Leoni: “La riforma della RAI e i riflessi sul sistema mediatico italiano”
di Domenico Interdonato
Roventi
polemiche hanno riportato in questi giorni al centro della ribalta il ruolo
della RAI nel mondo della comunicazione e dell’opinione pubblica italiana. La
recente soppressione, fatto inusuale, della trasmissione
televisiva “Parliamone sabato” (di
RAI 1) ha, infatti, posto in rilievo, come ciclicamente avviene, i delicati
equilibri che la Rai mantiene, più in generale, nella vita pubblica italiana. A
criticare l’incauta presentatrice Paola Perego, sono intervenuti non solo i big
dell’azienda, da Campo Dell’Orto a Monica Maggioni, ma anche personalità del
calibro della presidente della Camera.
Felice
l’iniziativa di creare un momento
formativo dedicato ai giornalisti, che ha curato la sezione “UCSI” – “Unione
Cattolica Stampa Italiana” di Messina. Cos’è cambiato, più in generale, nel
mondo della comunicazione (oltre che dell’intrattenimento) con la recente
importante, dibattuta, riforma della RAI? Talora, se ne parla in modo
impreciso, approssimativo. Pertanto, l’“UCSI” di Messina ha organizzato un convegno che si è tenuto venerdì 31
marzo nella Sala Consiglio della Città metropolitana di Messina (ex Provincia),
in Via Cavour, che ha riscosso il plauso dei molti giornalisti e comunicatori, dal
titolo: “La riforma della RAI e i riflessi sul sistema mediatico italiano”.
A
discuterne, sono stati chiamati alcuni dei maggiori esponenti del giornalismo
ed esperti di televisione. Il convegno
è iniziato con il saluto di Santino Franchina, attuale presidente nazionale
dell’Ordine dei giornalisti. A seguire, la relazione di Corradino Mineo, già
autorevole direttore di rete RAI TV (“Rainews 24”) e ora senatore della
Repubblica. In conclusione, l’intervento
di Domenco Cangemi, un giovane di origine messinese (si è laureato nell’Università
di Messina) che si è affermato come giornalista professionista nella conduzione
del TG regionale di Sicilia nella sede RAI di Palermo. I lavori sono stati introdotti e moderati da Angelo Sindoni,
professore universitario, nonché presidente della Sezione “UCSI” di Messina. Il
convegno ha visto l’intervento di saluto di mons. Giò
Tavilla, consulente ecclesiastico dell’“UCSI” Messina.
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