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 domenica 26 marzo 2017

ALIMENTAZIONE

Alimenti salutari… non eccedere!

di Redazione


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Alimenti salutari, importanti per la salute del nostro organismo, possono causare qualche problema se consumati in eccesso. La dott.ssa Manuela Pastore, dietista in “Humanitas”, ne spiega il perché in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Spinaci, bietole e barbabietole contengono gli ossalati, composti che, unendosi al calcio, possono portare alla formazione di calcoli renali. Nel mondo occidentale, nella maggioranza dei casi di calcolosi renali, le tipiche pietruzze sono costituite proprio da ossalato di calcio. L’ossalato è contenuto anche nei kiwi, nel cacao, nel rabarbaro, nei cereali integrali, nel tè nero e nei frutti rossi. Chi soffre di calcolosi, dunque, è bene non ecceda nel consumo di questi alimenti.

Pesce spada, tonno, squalo, verdesca, palombo, marlin e luccio, ma anche i frutti di mare, possono contenere il metil-mercurio, un composto organico presente nell’ambiente. Le raccomandazioni del Ministero della Salute consigliano ai bambini, alle donne in età fertile, in gravidanza e in allattamento di consumare al massimo una porzione a settimana da 100 g di questi pesci e non più di due porzioni di tonno. Via libera, anche più volte alla settimana, a pesci di taglia piccola, meno contaminati, come sardine, sgombri, branzini, orate, sogliole, trote, triglia, salmone e a pesci d’acqua dolce, come persico e coregone.

Mandorle, noci e nocciole sono molto caloriche, si pensi che 100 grammi di noci contengono 689 Kcal. Sebbene la frutta secca sia fonte di minerali, antiossidanti e grassi vegetali è, però, molto calorica e ricca di fibre; occorre, dunque, prestare attenzione, soprattutto se si è in sovrappeso o se si soffre di colon irritabile. È consigliabile non superare 15 grammi al giorno.

Verdure a foglia larga e legumi andrebbero consumati con moderazione da chi tende ad accumulare aria nella pancia; anche l’avocado potrebbe causare meteorismo, gonfiore o diarrea. Legumi, brassicacee (rape, verza, cavolfiore, cavolo), carciofi, cardi, castagne, frutta secca sono i maggiori responsabili del meteorismo. È bene, poi, masticare lentamente e con cura, in modo da agevolare il lavoro di stomaco e intestino e scongiurare il rischio meteorismo. Questo disturbo è anche legato al consumo di bevande frizzanti, a quello di gomme da masticare, caramelle e altri alimenti dolcificanti con polialcoli come il sorbitolo, il mannitolo e lo xilitolo.

I LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) stabiliscono che il fabbisogno di acqua giornaliero sia di 2 litri per le donne e 2 litri e mezzo per gli uomini. Il giusto apporto idrico si può calcolare moltiplicando i chili del proprio peso per 30 (millilitri). Bere troppa acqua può influire sull’equilibrio di sali minerali presenti nell’organismo, con il rischio che si riduca la concentrazione dei sali minerali stessi. Un consumo eccessivo di acqua può essere dannoso per i reni, soprattutto, se l’acqua che si beve è dura, ovvero ricca in sali di calcio e magnesio, che può favorire la combinazione con gli ossalati.


 


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