MESSINA
Voci e Suoni della Passione nella cultura popolare siciliana
di Redazione
Si
rinnova l’appuntamento con i canti
della Passione di tradizione siciliana, promosso, come di consueto, dall’Associazione
“Kiklos” e dal Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio
Gesso, in collaborazione con la “Nobile Arciconfraternita SS. Annunziata dei
Catalani”, che trova quest’anno posto all’interno del ricco cartellone “Armonie
dello Spirito”, curato da don Giovanni Lombardo, sotto l’egida dell’Arcidiocesi
di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela. Il
concerto, grazie alla disponibilità
del governatore dell’Arciconfraternita, Marco Grassi, è in programma domenica
26 marzo, alle ore 18.00, presso la Chiesa Maria SS. Annunziata dei Catalani di
Messina. “A Prijera du Venniri”,
questo è il titolo dell’originale occasione
di ascolto, guida alla riscoperta dei canti di tradizione orale, monodici e,
soprattutto, polivocali, ai quali si affida, ancora oggi, in molti centri
siciliani, il compito di narrare, con accenti di umana compassione, la tragica
e salvifica vicenda di Gesù Cristo, oltre che l’immenso dolore della Madre. Il
programma dell’evento prevede, come prologo, la proposta di un originale
contributo di ricerca di antropologia visuale che vede don Tano Dottore, ultimo
cantore polivocale di Alcara Li Fusi, scomparso nel maggio dello scorso anno,
raccontare la “sua Passione” nella testimonianza-intervista
curata da Mario Sarica. A seguire, la performance
per voci e suoni strumentali che vedrà protagonisti Pinello Drago (voce,
chitarra e flauto basso), Giuseppe Baglio (zampogna a paro bassa) e Diego
Cannizzaro (organo portativo), con la proposta esemplificativa di canti tratti
dal repertorio della Settimana Santa, condivisi da tutti gli “attori” che danno
vita, ancora oggi, in molte località siciliane a questa attesa rappresentazione
di teatro popolare sacro di antica memoria, nel segno della Passione e Morte di
Cristo. Più in particolare, saranno intonati i canti: ‘Ffaccia ‘Ffaccia Maria, Giovedì
Santu, U Venniri Santu, Stabat Mater e U Verbu divinu, oltre una
sequenza gregoriana svolta dall’organo portativo.
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