AUGUSTA
Da quasi un anno centinaia di salme di migranti sono ‘posteggiate’ in un capannone
di Redazione
“Il Governo Renzi ha speso oltre dieci
milioni di euro per recuperare un barcone affondato nel Canale di Sicilia e,
ancora oggi, le centinaia di salme dei migranti morti annegati si trovano ‘posteggiate’
in un capannone ad Augusta!”. A tuonare è il deputato Angelo Attaguile,
che, a distanza di otto mesi dal recupero del relitto del peschereccio
affondato il 18 aprile del 2015 nel Canale di Sicilia, si chiede come mai non
si sia ancora trovato uno spazio per seppellire i migranti. A bordo della nave
vi erano oltre settecento passeggeri e solo in 28 si salvarono. L’imbarcazione
venne recuperata lo scorso giugno a conclusione di una complessa operazione
disposta da Palazzo Chigi, affidata al ministero della Difesa e coordinata
dalla Marina Militare. “Lascia davvero
perplessi – aggiunge Angelo Attaguile – anche
la circostanza che l’imbarcazione recuperata a 400 metri di profondità nel Mar
Mediterraneo, adesso si trova esposta a Melilli come esempio d’intervento della
nostra Marina militare”.
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