NEW YORK
Dottoranda Unime premiata negli USA per dimostrazione sul fenomeno della “Fata Morgana”
di Redazione
Giovanna
Ruello, dottoranda in Fisica presso il Dipartimento MIFT dell’Università di
Messina, ha vinto, a Rochester (New York), il secondo premio nella “FiO/LS” (“Frontiers in Optics and Laser Science”) “Student
Chapter Competition”. L’iniziativa è
organizzata dalla Società Americana di Ottica e prevede l’ideazione di
dimostrazioni di ottica, uniche e innovative, volte alla divulgazione della
ricerca tra i giovani. La dott.ssa Ruello, seguita dal prof. Ulderico
Wanderlingh, che ha partecipato alla competizione in rappresentanza del team
Unime, ha ottenuto il secondo posto con l’Esibizione
dal titolo “Fata Morgana on the Strait of
Messina: Physics of Mirages”, aggiudicandosi un premio di 400 dollari. Per la dimostrazione, è stato scelto,
quindi, un tema legato al territorio messinese, riproducendo l’affascinante Fenomeno ottico della “Fata Morgana”
(miraggio noto in tutto il mondo e il cui nome prende spunto da leggende legate
proprio allo Stretto di Messina), facilmente osservabile in giornate,
particolarmente, calde e umide.
La
“Fata Morgana” è causata dalla
rifrazione della luce che passa attraverso strati d’aria con diverse
temperatura o densità; l’atmosfera agisce come una lente provocando l’incurvamento
dei raggi di luce e generando immagini distorte, invertite o ingrandite in
posizioni differenti da quelle reali. Per la dimostrazione un gradiente d’indice
di rifrazione è stato ottenuto sovrapponendo vari strati di gelatina, aventi
differenti concentrazioni di glucosio. L’esibizione è stata, profondamente,
apprezzata per l’originalità dell’idea, dei concetti e per la presentazione.
L’evento si è svolto nel corso dell’international
meeting della “FiO/LS”, in occasione
del Centenario della Società Americana di Ottica. Un appuntamento che ha riunito 2.300 partecipanti tra scienziati,
ingegneri, business leader e studenti provenienti da tutto il mondo. Durante il
meeting, è intervenuto, tra gli
altri, il futurista e fisico teorico statunitense Michio Kaku, con un Talk dal titolo “Optics of the Future: Exploring the Universe and the Brain”, al
quale ha fatto seguito l’interessante dibattito guidato dai sette premi Nobel: Nicolaas Bloembergen,
Robert F. Curl, Roy J. Glauber, John L. Hall, W.E. Moerner, William D. Phillips
and David J. Wineland.
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