MESSINA
Museo di Castanea, visita dell’assessore regionale alla Cultura
di Alfonso Saya
Il
15 dicembre, il Museo antropologico di Castanea delle Furie, avrà l’onore di
ricevere la visita dell’ass. Carlo Vermiglio. Il Museo, sito al centro della
ridente e storica cittadina, allestito e curato, con passione ed amore, dal geometra,
cav. Domenico Gerbasi (nella foto),
è il cuore della suddetta cittadina, è un luogo “senza tempo”, un luogo in cui
sembra che il tempo si sia fermato al passato raccontato dai “Ferri du Misteri”
che “ricogghi, cu tantu amuri/ Mimmu Gerbasi/ chi fannu tanta mustra/ ‘nta stu
Meseu./ Non sunnu ferri vecchi/ ferri chi non hannu valuri/ ferri chi non
dicunu nenti/ sunnu ‘ferri priziusi’/ chi parrunu.../ parrunu.../ Cuntunu tempi
belli / cuntunu tempi favulusi /Cuntunu tempi chini di travagghiu/ cuntunu
tempi chini di Fedi/ cuntunu tempi chini d’amuri”.
Con questi semplici versi,
io lo canto questo Museo che non è, per niente, anacronistico, perché senza
quel passato non si spiegherebbe il presente, l’oggi che è il frutto, il patrimonio,
cioè il dono dei Padri, per cui visitarlo è come fare una passeggiata nella storia
da cui germogliano le nostre radici. Un popolo sradicato, senza radici, senza
memoria e coscienza storica non esiste perché è alla base della nostra cultura,
Dall’ass. Carlo Vermiglio, dunque, viene omaggiato non solo il Museo, ma anche
il suo fondatore, un uomo di vasta cultura che ha raccolto via via, conservato
e curato con amore paterno, come fossero sue creature gli oggetti, “i ferri du
Misteri” li ha tesaurizzati ed ha allestito – ripeto – l’omonimo Museo.
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