Quel meraviglioso mondo
dell’ultrapiccolo, ovvero, di tutto ciò che di vivente (e non) ci circonda,
quello che i nostri occhi non possono, comunemente, vedere. Con l’ausilio di
quel magico strumento, qual è il microscopio, si apre un mondo incredibile
fatto di esseri costituiti da forme infinite. Sono, ormai, diversi anni che mi
dedico a tale disciplina e devo ammettere che non basta una vita per poter
esplorare, anche, una minima parte di tutto quello che si può vedere con le
lenti di un microscopio. Le tecniche sono complesse e comportano, oltre che uno
studio approfondito dell’argomento, anche, uno studio dell’immagine e della
composizione della stessa. Con l’uso dei moderni computer e relativi software
le informazioni visive che si riescono ad estrapolare da un’immagine sono
entusiasmanti. Spesso, capita che particolari irrilevanti ad un esame generico,
diventano, estremamente, interessanti dopo un trattamento con i software
dedicati. È un mondo magico, suggestivo per la ricchezza di conoscenze che
riesce a dare a colui che vi si dedica. Le esperienze sono cumulative ed
arricchiscono, nel tempo, il bagaglio cognitivo della comprensione del creato;
anche, il più piccolo dei batteri nasconde nel profondo il segreto della vita
ed è, davvero, affascinante vedere come ogni differenziazione di generi viventi
difendono la propria identità combattendo ed adattandosi ad ogni tipo di
habitat.
1 - microrganismi
provenienti dal lago di Ganzirri – contrasto di fase positivo ottica pzo 40x –
elaborazione computerizzata;
2 - organismo ameboide
proveniente da stagno, località Fiumedinisi, tecnica in chiaro – ottica 40x
planapo zeiss 0,95;
3 - stessa immagine della
precedente, con tecnica d’inversione computerizzata dell’immagine, per la
dimostrazione della valorizzazione dei dettagli;
4 - ameba stessa
provenienza della precedente – fase di scissione – ottica 40x planapo zeiss
0,95;
5 - batteri – selezione,
provenienza acquario, ottica 100x 1,30 pzo tecnica del contrasto di fase
positivo – uso complesso del software per estrapolazioni informazioni di
superficie per lo studio morfologico del soggetto, acquisizione aree
differenziate a colori per valutazione fisiologica della trama batterica;
6 - diatomea – provenienza
acquitrini di origine naturale, località Fiumedinisi, contrasto di fase
positivo – ottica 40x pzo – tecnica complessa computerizzata con messa in
evidenza organuli interni e morfologia complessiva ben delineata;
7 - elitra coleottero –
tecnica dello schiarimento chimico – tecnica in chiaro, ottica lomo apo 10x
0,30
8 - elitra coleottero,
tecnica dello schiarimento chimico – colorazione chimica – ottica 20x 0,40
contrasto di fase pzo;
9 - cristalli di
sodio bicarbonato – tecnica della polarizzazione – ottica 16x apocromatico.