MESSINA
Open Days al Don Bosco
di Nicola Antonazzo
Riparte
la Stagione degli “Open Days” per l’Istituto “San Giovanni
Bosco” di Messina. Tre date per incontrare e proporre una risposta efficace
alla crisi educativa del nostro tempo. Tre momenti, tra novembre e gennaio, per
condividere, con le famiglie e gli studenti delle scuole medie, una proposta
educativa collaudata e di alto livello. Si parte il 12 novembre con il primo incontro pomeridiano (dalle ore 16.30)
durante il quale i docenti del Liceo Classico e Scientifico saranno a
disposizione dei genitori e degli alunni delle scuole medie per presentare l’offerta
formativa e rispondere alle domande sul percorso educativo-didattico.
Protagonisti, sempre e comunque, saranno gli stessi alunni dei Licei che
condurranno i giovani visitatori in delle vere e proprie esperienze di
apprendimento attraverso i laboratori aperti l’intero pomeriggio. Scienze,
fisica, lingue straniere e classiche, arte, saranno oggetto di una “didattica”
diversa, più accattivante e divertente, soprattutto, perché presentata dai loro
coetanei.
L’Istituto
“San Giovanni Bosco”, cuore pulsante all’interno dello storico Quartiere
Lombardo, si conferma una presenza educativa insostituibile nel panorama
scolastico messinese. Alle spalle, c’è una storia ininterrotta di 85 anni
dedicati all’educazione e alla formazione, un’esperienza organica e a 360° con
al centro un solo obiettivo: la crescita globale degli studenti. Un percorso
che si snoda dai primi passi dell’infanzia, passando per la scuola elementare e
quella secondaria di Primo Grado, per approdare ai due estuari del Liceo
Classico e Scientifico. Un cammino che ha visto, spesso, gli studenti
accompagnati, ininterrottamente, lungo l’intero percorso umano e culturale. Fiore
all’occhiello della struttura di Via Brescia, oltre ai 3 ampi cortili, sono i
laboratori di scienze, di informatica, la biblioteca e il salone-teatro che
dispone di una capienza di più di 200 posti a sedere.
In
questi anni, il “Don Bosco” è stato una vera e propria fucina di idee e
proposte formative di altissimo livello. Basti pensare ai Progetti Lettura che hanno fatto incontrare gli studenti del Liceo
con alcune delle firme più autorevoli del panorama editoriale italiano. Fra
tutti, due vincitori del Premio “Strega”:
Paolo Giordano (“La solitudine dei numeri
primi”, 2008) e Tiziano Scarpa (“Stabat
Mater”, 2009). Per non parlare, poi, di autori che, in questi anni, sono
diventati punto di riferimento della Narrativa italiana (D’Avenia, Veladiano,
Vaghi). Insieme a loro, ampio spazio anche ad esperienze di lettura diverse dal
solito. L’incontro con il giornalista
Riccardo Iacona per il suo Libro
inchiesta sulla violenza di genere (“Se
questi sono gli uomini”, 2012) e sempre sullo stesso tema l’indimenticabile
incontro con Lucia Annibali (“Io ci sono”, 2014). Tre occasioni, quelle in calendario, che
vale la pena sfruttare per costruire il futuro delle nuove generazioni. Un
tempo e uno spazio dedicati a chi crede che l’educazione sia ancora una cosa di
cuore e il cuore del “Don Bosco” batte forte per i suoi alunni.
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