MESSINA
Ospedale “Piemonte”: i Progetti dell’“U.O.C.” di Ortopedia e Traumatologia
di Redazione
Ampliare
i confini delle proprie attività creando un ponte di collegamento con quelle
del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”. Dopo l’accorpamento dell’Ospedale “Piemonte”,
ufficializzato lo scorso primo ottobre, l’“Unità Operativa Complessa” di
Ortopedia e Traumatologia, diretta dal dott. Enrico Montagnese, è già
proiettata al futuro. L’équipe del dott. Montagnese, che ricopre anche la
carica di presidente dell’Associazione degli “Ortopedici e Traumatologi
Ospedalieri Siciliani” (“ASOTO”), è composta da 5 dirigenti medici e si occupa
di tutti gli aspetti concernenti la disciplina: il trauma in tutte le sue forme
e i suoi distretti, chirurgia protesica articolare (anca, ginocchio e spalla),
chirurgia artroscopica (spalla e ginocchio), chirurgia del rachide dorso-lombare
nei suoi aspetti traumatici e degenerativi, chirurgia della mano. “Sono queste – spiega il dott. Montagnese
– le nostre principali attività. Per noi,
tuttavia, il futuro è già iniziato. A seguito dell’accorpamento,
si sono aperte tante opportunità e l’intenso dialogo, stabilito con la
dirigenza dell’‘IRCCS’, ci ha consentito di mettere in cantiere numerosi nuovi
progetti. La nostra attenzione è rivolta non solo alla tradizionale attività
chirurgica, ma anche a quelle patologie strettamente collegate alla mission del
Centro Neurolesi ‘Bonino Pulejo’, la riabilitazione”. Tra queste:
la chirurgia delle deformità, i nuovi aspetti della chirurgia della rachide, la
medicina rigenerativa attraverso l’utilizzo di cellule mesenchimali e derivati
piastrinici, la chirurgia dei traumi dello sport. L’attività dell’“UOC” di
Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “Piemonte” sarà, inoltre, fortemente
accelerata da un aumentato ricambio dei pazienti che potranno avvalersi del
notevole numero di letti dedicati alla riabilitazione di cui è dotato il Centro
Neurolesi e che, quindi, potranno presto lasciare il reparto per passare alla
fase del recupero funzionale.
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