MESSINA
Dato l’avvio al Cammino Pastorale Diocesano 2016-2017
di Antonella Rianò
Venerdi
30 settembre, nella Cattedrale di Messina, con la Celebrazione eucaristica presieduta dall’amministratore apostolico,
s.e. mons. Benigno Luigi Papa, è stato dato l’avvio al cammino pastorale
diocesano 2016-2017. Sua eccellenza reverendissima, con una splendida e
meravigliosa omelia che ha diviso in 3 punti, non solo ha catturato l’attenzione
di tutti i presenti, ma ha fatto comprendere l’importanza fondamentale che ha
per ogni credente la conoscenza della “Parola”, il giubileo straordinario della
misericordia e la testimonianza. Affermando al primo punto che “Dio, con la sua Parola, non solo genera
sempre nuovi figli alla vita nuova del Vangelo, ma con essa anche li educa,
perché annuncia eventi di grazia, insegna, illumina, esorta, incoraggia,
consola, libera, infonde speranza, ma anche scuote dall’ indifferenza e dal
pessimismo”. Perciò, la parola di Dio è sempre “Parola della sua Grazia”
(AT.20,32), espressione del suo amore paterno che modula i suoi interventi in modo
sempre puntuale ed efficace”.
Prendendo
come riferimento la memoria liturgica di San Girolamo, il quale affermava che “l’ignoranza della Scrittura è ignoranza di
Cristo. Egli ci invita ad amare la Sacra Srittura, a cercare nella lettura
assidua e orante di essa la Parola di Dio, a porre la vita personale e l’attività
pastorale sotto la sua luce e la sua forza”. Al secondo punto, parla del Giubileo
straordinario della Misericordia che bisogna continuare a vivere ogni giorno in
quanto “non dura 365 giorni, ma tutto il
tempo che va dalla Pasqua di Gesù fino al suo secondo ritorno alla fine dei
tempi. Per questo abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della
misericordia di Dio e tenere presente il risvolto ecclesiologico ed
antropologico che scaturisce da tale contemplazione che dobbiamo incarnare
nella nostra vita e in quella delle nostre comunità cristiane”.
Al
terzo punto, parla della testimonianza affermando che “bisogna vivere come discepoli missionari, testimoni della gioia del
Vangelo”. Secondo “le parole del
Risorto agli Apostoli: Sarete miei testimoni... fino ai confini della terra”
(AT.1,8). Citando anche la bellissima frase dell’esortazione apostolica “Evangelii Nuntiandi”: “l’uomo contemporaneo ascolta, più volentieri,
i testimoni che non i maestri e se ascolta i maestri lo fa perché sono suoi
testimoni” (EN41). Al termine della Celebrazione
Eucaristica, sono state consegnate a tutti i presenti l’Omelia e le linee
guida per le Comunità dell’Arcidiocesi.
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