DIETA
Diabete: Consigli nutrizionali
di Redazione
Preferibile,
per il diabete, la “dieta del contadino, ovvero, la tanto decantata dieta
mediterranea. Vanno bene olio di oliva, pesce e fibre. Da evitare burro, troppa
carne rossa e olio di palma. Lo dimostra uno studio italiano presentato al Congresso dell’Associazione europea per lo Studio del Diabete (“Easd”). “Lo studio Sid – rileva Sesti, presidente
dell’Associazione – dimostra gli effetti riparatori della dieta
mediterranea sui vasi sanguigni, con un conseguente effetto preventivo di
complicanze cardiovascolari nei diabetici. Innanzitutto, il ‘re’ della dieta
mediterranea, ovvero l’olio di oliva, ha specifici effetti benefici sui vasi
sanguigni e stimola un processo di protezione dall’aterosclerosi”.
Il
diabetico, inoltre, deve fare largo uso di fibre, quindi legumi, ortaggi e
insalate. Le fibre hanno un duplice effetto. Da un lato, rallentano l’assorbimento
degli zuccheri semplici, contenuti ad esempio in dolci, pasta e pane, e, dall’altro,
rallentano l’assorbimento dei grassi con un effetto anticolesterolo. Il
consiglio è di consumarle anche prima del pranzo. Promosso anche il pesce
azzurro e preziosi, nella dieta del diabetico, sono pure i polifenoli, molecole
che aiutano a controllare la glicemia: sono contenuti, ad esempio, nella buccia
della mela, nel tè verde, ma anche in alcuni componenti del caffè, un consumo
moderato ha un effetto protettivo sui diabetici.
La pasta e il pane fanno parte
della dieta mediterranea, ma bisogna consumarne quantità limitate. Moderare il
consumo della frutta, che ha un contenuto di zucchero elevato. No ai dolci,
alle patate, alla pizza ed alle bevande zuccherate che contengono fruttosio e
che aumenta la glicemia. Un’attenzione particolare per i bambini, tra i quali è
in aumento il tasso di obesità: limitare il consumo di prodotti e merendine
confezionate, preferendo cibi più semplici e casalinghi. Un consiglio è quello
di leggere, attentamente, l’etichetta nutrizionale dei prodotti che si
acquistano.
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