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Cinghiali: le proposte dell’Associazione “Fronte Animalelibero”
di Redazione
Riguardo al
ritrovamento di trappole nella zona di Forte Ogliastri a Messina, per catturare
e uccidere cinghiali, “Fronte Animalelibero” ha sporto querela per
maltrattamento con possibile conseguenza morte (Art. 544 ter) contro ignoti per
individuare questi soggetti. I cinghiali sono una specie pacifica ed attaccano
solo se si sentono in pericolo o per difendere la prole. Per tutelare questi
animali e limitare il loro abbattimento, il sottoscritto ha presentato una
proposta un paio di mesi fa durante un tavolo tecnico per l’emergenza degli
stessi. Si dovrebbe delimitare il territorio di questi animali in collina,
fornendo cibo in abbondanza e sterilizzarli con una pillola anticoncezionale di
nuova generazione, creata negli Stati Uniti dove l’“U.S. Fish and Windlife
Service” ha stabilito che, invece di spostare intere colonie di ungulati in
aree meno coltivate, oppure praticare l’abbattimento sistematico, è più facile
e meno dispendioso praticare la sterilizzazione.
Un progetto simile è stato,
già, attuato in Maremma ad opera di Massimo Vitturi, responsabile del settore
animali selvatici della “Lav”, con ottimi risultati. Secondo il Progetto, una
volta delimitata l’area di permanenza di questi animali, viene lasciato mangime
in dispenser che, solamente, i cinghiali sono in grado di aprire, prendono la
pillola ed è fatta! Nel giro di tre anni, saranno ridotti, notevolmente, ma,
soprattutto e fin da subito, non subirà incrementi. È inverosimile accettare
maltrattamenti continuati ai danni di animali indifesi ed è illegale torturare
o uccidere senza motivo alcuno, ai sensi dell’art. 544 bis del codice penale.
L’ordinanza emanata dal sindaco Accorinti è insufficiente se la situazione non
verrà controllata dai vigili e personale della forestale.
Lettera inviata
da Letterio Ivardo, presidente dell’Associazione “Fronte Animalelibero”
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