FESTA PATRONALE
San Saba – La Benedizione delle mele
di Maria Schillaci
San Saba nacque nel
439, a Mutalasca, vicino Cesarea di Cappadocia. Visse nel Monastero
gerosolimitano di Passarione, ma in cuor suo sentiva di voler vivere più in
solitudine. Chiese il permesso di trasferirsi e tornare nei fine settimana al
convento. Così, San Saba andò a vivere in una grotta, ad Alessandria. Anni
dopo, si stabilì in una grotta di Credon, dove vi era una piccola scala fatta
di funi. La scala fu un “indizio” per altri monaci che amavano il silenzio,
come San Saba. Nacque, così, la grande “Laura”, un Monastero davvero particolare
incastonato in quella grotta, dove i monaci eremiti seguivano le regole di vita
cenobitica create da San Pacomio. Nel 491, fu ordinato sacerdote dal patriarca
di Gerusalemme. San Saba compì, con devozione, i suoi doveri nel Monastero e
fondò anche altri monasteri, tra cui quello di Emmaus e lottò contro l’eresia
dei monofisiti, inviando anche i suoi monaci in spedizione a Gerusalemme per
contrastare l’opera di un vescovo eretico. Il santo aiutò molto anche il popolo
palestinese oppresso dalla tasse salatissime, esponendo la situazione
all’imperatore di Costantinopoli. Morì il 5 dicembre del 532 e fu onorato con
funerali organizzati, meravigliosamente. Nel VII secolo, a Roma, sull’Aventino
furono costruiti un Monastero ed una basilica dedicati a San Saba, da cui il
quartiere prese il nome. Alcuni monaci greci, che si trovavano nell’Appennino
Peloritano, diffusero il culto di San Saba anche nelle località vicine
messinesi. Così, San Saba divenne il protettore dell’omonimo e caratteristico
villaggio marino messinese, dove il 5 dicembre viene commemorato. Durante la
terza settimana d’agosto, viene anche organizzata, dalla parrocchia del
paesino, una splendida e caratteristica festa dedicata a San Saba miracoloso.
Anche quest’anno, gli abitanti del Paese hanno organizzato una luminosa Festa
in onore del santo, con archeggiati, giorni dedicati ad una Processione in
barca del quadro raffigurante San Saba, gioiosi giochi in spiaggia, per
culminare poi con la suggestiva Celebrazione Eucaristica avvenuta domenica 21 agosto
2016 con la “Benedizione delle mele”, simbolo di San Saba, che sono state
confezionate con cura insieme ad una immaginetta sacra del Santo e donate a chi
le desiderava.
Nel pomeriggio, la Processione di San Saba che, accompagnato dai
fedeli e dalle musiche festose della banda, ha percorso le strade del paesino,
illuminato dalle calde luci del tramonto sul mare. Sono stati momenti
emozionanti, dove si sentiva forte la fede di chi alzava gli occhi verso San
Saba, pregando in cuor suo, con devozione e con amore. La Festa si è conclusa
con un sorteggio di premi messi in palio dalla Parrocchia ed un’esplosione di
colori, dati dai magici fuochi d’artificio sul mare allo scoccare della
mezzanotte, quasi a ricordare la gioia di chi si trovava nel paesino, a festeggiare
il miracoloso San Saba.
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