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 venerdì 26 agosto 2016

FESTA PATRONALE

San Saba – La Benedizione delle mele

di Maria Schillaci


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San Saba nacque nel 439, a Mutalasca, vicino Cesarea di Cappadocia. Visse nel Monastero gerosolimitano di Passarione, ma in cuor suo sentiva di voler vivere più in solitudine. Chiese il permesso di trasferirsi e tornare nei fine settimana al convento. Così, San Saba andò a vivere in una grotta, ad Alessandria. Anni dopo, si stabilì in una grotta di Credon, dove vi era una piccola scala fatta di funi. La scala fu un “indizio” per altri monaci che amavano il silenzio, come San Saba. Nacque, così, la grande “Laura”, un Monastero davvero particolare incastonato in quella grotta, dove i monaci eremiti seguivano le regole di vita cenobitica create da San Pacomio. Nel 491, fu ordinato sacerdote dal patriarca di Gerusalemme. San Saba compì, con devozione, i suoi doveri nel Monastero e fondò anche altri monasteri, tra cui quello di Emmaus e lottò contro l’eresia dei monofisiti, inviando anche i suoi monaci in spedizione a Gerusalemme per contrastare l’opera di un vescovo eretico.

Il santo aiutò molto anche il popolo palestinese oppresso dalla tasse salatissime, esponendo la situazione all’imperatore di Costantinopoli. Morì il 5 dicembre del 532 e fu onorato con funerali organizzati, meravigliosamente. Nel VII secolo, a Roma, sull’Aventino furono costruiti un Monastero ed una basilica dedicati a San Saba, da cui il quartiere prese il nome. Alcuni monaci greci, che si trovavano nell’Appennino Peloritano, diffusero il culto di San Saba anche nelle località vicine messinesi. Così, San Saba divenne il protettore dell’omonimo e caratteristico villaggio marino messinese, dove il 5 dicembre viene commemorato. Durante la terza settimana d’agosto, viene anche organizzata, dalla parrocchia del paesino, una splendida e caratteristica festa dedicata a San Saba miracoloso. Anche quest’anno, gli abitanti del Paese hanno organizzato una luminosa Festa in onore del santo, con archeggiati, giorni dedicati ad una Processione in barca del quadro raffigurante San Saba, gioiosi giochi in spiaggia, per culminare poi con la suggestiva Celebrazione Eucaristica avvenuta domenica 21 agosto 2016 con la “Benedizione delle mele”, simbolo di San Saba, che sono state confezionate con cura insieme ad una immaginetta sacra del Santo e donate a chi le desiderava.

Nel pomeriggio, la Processione di San Saba che, accompagnato dai fedeli e dalle musiche festose della banda, ha percorso le strade del paesino, illuminato dalle calde luci del tramonto sul mare. Sono stati momenti emozionanti, dove si sentiva forte la fede di chi alzava gli occhi verso San Saba, pregando in cuor suo, con devozione e con amore. La Festa si è conclusa con un sorteggio di premi messi in palio dalla Parrocchia ed un’esplosione di colori, dati dai magici fuochi d’artificio sul mare allo scoccare della mezzanotte, quasi a ricordare la gioia di chi si trovava nel paesino, a festeggiare il miracoloso San Saba.


 


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