ROMETTA NELLA STORIA
A Rometta si fabbricava la polvere da sparo
di Alfonso Saya
Nel corso del Convegno
“Rometta nella Storia”, che si è tenuto nell’Aula consiliare, si è parlato
della polvere pirica, da sparo, che veniva lavorata a Rometta, fino alle soglie
della Seconda Guerra Mondiale. È stato, a proposito, pubblicato il Libro, “L’opificio
della polvere pirica in Rometta” del dott. Carmelo Micalizzi, già presentato,
nella medesima Aula consiliare, dall’allora presidente della Provincia, prof.
Amelia Ioli Gigante, indimenticabile cittadina di Rometta. Era un’Attività
imprenditoriale importante, ma oggi caduta, come tante altre cose in oblio. Il
Convegno, organizzato dall’infaticabile primo cittadino, avv. Nicola Merlino,
ne ha risvegliato la memoria, delineando le vicende di una fabbrica che sorgeva
nella Contrada Gimello di Rometta, e il profilo dell’imprenditore don Rosario
Midiri, che ha avuto intitolata a Rometta una via. Un imprenditore di successo,
egli era proprietario e conduttore della fabbrica della polvere pirica.
Al
Convegno, si sono illustrate le metodiche di lavorazione della polvere: dalla
combustione dei tralci della vite, alla miscelazione con lo zolfo e il
salnitro. Si è parlato ed illustrato, anche, del sistema di distribuzione e di
commercializzazione della polvere da sparo in tutta la Sicilia e in vaste aree
del meridione. Uno dei primi romettesi, che si è dedicato al confezionamento
della polvere, fu Giuseppe Midiri, il padre di Rosario. La conduzione della
fabbrica (dopo la morte di don Rosario (1905) fu gestita dal genero Gioacchino
Bosurgi, figlio di Angelo Bosurgi (sindaco di Rometta), che l’ha ristrutturata
fino al 1937. Fu, poi, continuata dalla moglie Rosaria Maria Midiri. Esistono i
ruderi del polverificio nella Contrada romettese di Gimello. Rometta, quindi,
oltre ad essere una roccaforte dal punto di vista militare, era un
importantissimo centro commerciale ed industriale.
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